Elezioni a Scicli, cinque candidature a sindaco Alleanza Pd-Udc, Forza Italia fuori dagli accordi

A Scicli la corsa per le amministrative entra ufficialmente nel vivo. Alle ore 12 di ieri, infatti, è scaduto il termine per la presentazione ufficiale delle liste. Il tempo degli accordi è finito e tutti i nodi sono venuti al pettine. Saranno cinque, come prospettato da tempo, i candidati a sindaco per la Vigata di Montalbano, ma ci sono delle sostanziali novità riguardo alcune coalizioni. 

La sorpresa più rilevante è l’assenza di Forza Italia, il cui commissario provinciale, il senatore Giovanni Mauro, ha deciso di non appoggiare più Maria Borgia, che da oltre un anno promuoveva la propria candidatura sotto le ali del partito di Berlusconi. Contattato al telefono da MeridioNews, Mauro ha dichiarato di «aver cercato di far ragionare» la Borgia sulla possibilità di una coalizione più allargata ma, venendo a mancare alcuni presupposti, «non è stato possibile portare avanti la sua candidatura». Mauro ha aggiunto anche di non aver fatto accordi con nessuno, ma di guardare con interesse alla coalizione civica che sostiene Enzo Giannone e, in ogni caso, di essere contro la coalizione di governo che sostiene Rita Trovato. Dal canto suo Borgia ha ripescato dal cappello il simbolo di Rivoluziona Scicli e ha presentato la sua lista di 16 candidati tra i quali spicca la presenza del giudice onorario della Corte di cassazione Romano De Grazie, il promotore della legge Lazzati, per vietare a persone vicino alla criminalità organizzata di fare propaganda politica. 

La coalizione più imponente, almeno in termini di numeri, è quella a sostegno dell’avvocata Rita Trovato, che inizialmente si era proposta come referente di un polo civico di centro, finendo per diventare la candidata dei partiti di maggioranza. Nel caso specifico si è concretizzata l’unione auspicata dalla senatrice del Pd Venera Padua che aveva promosso un accordo che coinvolgesse tutte le forze che sono al governo nazionale e regionale. Così ecco formata una alleanza tra il Partito democratico, l’Udc di Orazio Ragusa e le liste civiche Scicli Popolare (riconducibile a Nino Minardo), Città in Movimento, Sicilia Futura e la lista Rita Trovato sindaco. Tra i democratici la linea dettata da Padua è stata accettata non senza difficoltà e frizioni interne: i due circoli cittadini hanno sin dall’inizio manifestato posizioni diverse rispetto alla figura da candidare, con il secondo che aveva perfino richiesto e ottenuto le primarie, accordate dalla segreteria provinciale che poi, però, ha cambiato idea. 

Molto eterogenea anche la coalizione a sostegno di Enzo Giannone, uno dei più corteggiati sin dall’inizio, che ha messo insieme una lista di giovani professionisti per la prima volta impegnati in una coalizione elettorale, StarScicli, il movimento di sinistra Scicli Bene Comune, la lista Cittadini per Scicli, orientativamente di centro, e la lista Enzo Giannone Sindaco.

Con una sola lista, come da modello imposto a livello nazionale, si presenterà il Movimento 5 Stelle che propone la candidatura della pedagogista Concetta Morana. I pentastellati stanno puntando molto sul supporto dei big. Sabato scorso è arrivato a Scicli il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, mentre il prossimo sarà la volta di Alessandro Di Battista. Una sola lista anche per Carmelo Vanasia di Progetto Civico per Scicli, il primo a ufficializzare la propria candidatura oltre un anno e mezzo fa e convinto ad andare avanti senza apparentamenti.

Cinque candidati sindaco, dunque, con 14 liste a supporto, per un totale di circa 220 candidati al consiglio comunale. Si voterà con la nuova riforma elettorale approvata dall’Ars ad agosto che prevede il reintegro dell’effetto trascinamento, la possibilità di vincere le elezioni a primo turno raggiungendo il 40 per cento; risultato che, se raggiunto anche dalla coalizione, permette di avere il premio di maggioranza con l’attribuzione del 60 per cento dei seggi. Confermata anche la parità di genere, la possibilità cioè di poter votare due consiglieri comunali purché di sesso opposto e nella stessa lista.


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