A palermo, con tanti candidati sindaci, è piuttosto improbabile che il primo cittadino venga eletto al primo turno. E' probabile, invece, che il sindaco venga eletto nel turno di ballottaggio.
Elezioni a Palermo, lo scenario probabile
A Palermo, con tanti candidati sindaci, è piuttosto improbabile che il primo cittadino venga eletto al primo turno. E’ probabile, invece, che il sindaco venga eletto nel turno di ballottaggio.
Tra l’altro, nel capoluogo siciliano – nel caso in cui venisse eletto un sindaco a primo turno – si potrebbe verificare un caso piuttosto particolare. Considerato che le liste per l’elezione del nuovo Consiglio comunale sono tante (28), è probabile – molto probabile – che le liste del sindaco eventualmente eletto al primo turno non raggiungano il 40 per cento dei voti. Ciò significherebbe, in pratica, che Palermo si ritroverebbe con un sindaco privo di maggioranza in Consiglio comunale.
Diverso lo scenario in caso di (molto probabile) ricorso al turno di ballottaggio. In questo caso il sindaco di Palermo eletto al secondo turno avrebbe diritto al premio di maggioranza in Consiglio comunale, a condizione che – come potete leggere in dettaglio in altra parte del giornale – nessuna lista, o gruppo di liste collegata al sindaco non eletto abbia raggiunto il 50% + 1 dei voti validi.
Se questa condizione non si verifica- ed è molto probabile che non si verifichi – il sindaco di Palermo eletto al secondo turno avrà diritto al premio di maggioranza in Consiglio comunale anche se la sua lista o le sue liste non hanno raggiunto il 40 per cento dei consensi.
Quanto alla ripartizione di tali seggi, questa dovrà tenere conto degli eventuali apparentamenti al secondo turno.