Elezioni a Mazara del Vallo: batosta per grillini e PD, gli elettori hanno premiato i politici ‘di lungo corso’

NONOSTANTE L’AFFERMAZIONE DELLE LISTE PER LE EUROPEE, IL M5S ED IL PARTITO DEL PREMIER MATTEO RENZI, ALLE COMUNALI, RESTANO AL PALO. L’8 E 9 GIUGNO PROSSIMO SI TORNERA’ A VOTARE PER IL TURNO DI BALLOTTAGGIO CHE VEDE CONTRAPPORSI L’USCENTE NICOLO’ CRISTALDI E VITO TORRENTE, ENTRAMBI APPOGGIATI DA LISTE CIVICHE

A Mazara del Vallo si va al ballottaggio. Sarà Vito Torrente a sfidare il Sindaco uscente, Nicola Cristaldi per la poltrona di primo cittadino.

La tornata elettorale per le elezioni al Parlamento europeo e quelle amministrative ha consegnato alla città un risultato singolare.

Il dato delle elezioni europee, emerso dalle urne, aveva fatto sperare sia i grillini, sia i dirigenti del PD mazarese per un’affermazione alle amministrative.

A Mazara del Vallo, alle elezioni europee, il Movimento 5 Stelle si è piazzato al primo posto risultando il partito più votato con 9.721 pari al 35,69%; a seguire Forza Italia con 7.691 voti pari al 28,24%, terzo il PD con 6.476 voti pari al 23,78%.

Invece alle contestuali elezioni comunali è arrivata al batosta. Le elezioni amministrative hanno riservato bocconi amari per coloro che avevano festeggiato poche ore prima. Difatti, i cittadini mazaresi, che si sono trovati due schede di voto, una per le europee e l’altra per le amministrative, in massa si sono comportanti in maniera diversa.

Precisiamo che, sono stati 31.455 i votanti pari al 72,80 per cento su complessivi 43.208 elettori.

Il Partito Democratico si è fermato a 3.187 voti, senza ripetere l’exploit per le europee ed il candidato Sindaco, Pino Bianco, ha raccolto 4.488 preferenze non riuscendo a collocarsi al secondo posto. Il che avrebbe significato partecipare al secondo turno ‘di ballottaggio’ per la poltrona di primo cittadino.

Peggio è andato al M5S, la cui lista ha raccolto solamente 1.606 preferenze, pari al 5,45 per cento, riuscendo a piazzare solamente un consigliere comunale. Un flop inatteso, rispetto al successo per le europee, che trova conferma anche nel risultato del candidato sindaco, Leonardo Falco, che si è fermato a 1608 preferenze.

Mentre Forza Italia, che alle europee ha avuto un discreto successo, a Mazara del Vallo si sarebbe ‘suicidata’ restando intrappolata nella ‘guerra politica’ tra Nicola Cristaldi e Toni Scilla. Alla fine il simbolo del partito di Berlusconi non ha partecipato alla tornata elettorale per le amministrative, disorientando con ogni probabilità i mazaresi che hanno trovato il simbolo nella scheda per le elezioni al Parlamento europeo e non in quella delle amministrative.

Le elezioni a Mazara del Vallo hanno lasciato il segno. Pare proprio che la politica non sia una ‘formula matematica’, ma la sintesi perfetta di psicologia, comunicazione e conoscenza del territorio. Che si sia verificato una sorta di consenso ‘telecomandato’ o un consenso ‘blindato’? Chissà!

Un fatto è certo, nello stesso giorno in cui si è registrato il successo sia del M5S che del PD per le europee, è arrivata, contemporaneamente, la bocciatura con le amministrative. Cosa non sarebbe andato per il verso giusto?

Guai a trarre affrettate conclusioni. Le elezioni europee sono diverse da quelle amministrative, ed ogni confronto porterebbe lontano da un’analisi politica corretta. Il voto al Parlamento europeo è storicamente libero e svincolato da qualsiasi pressione territoriale. Alle amministrative no! Si sa che sono elezioni per parenti e amici che bussano alla porta per chiedere il consenso, spesso scollegato da un vero disegno politico.

Si sa però che vanno così le elezioni amministrative dove il voto si dice sia ‘blindato’. Ed è normale, quindi, che possa accadere che al ballottaggio vadano liste civiche e non candidati esponenti di partiti e movimenti vincitori delle elezioni europee.

Hanno vinto le liste civiche capeggiate da politici di lungo corso. I mazaresi hanno puntato su candidati sindaci sicuri e rodati, che sanno come funziona la macchina amministrativa, mantenendo il vincolo fiduciario legato ai candidati più che ai programmi elettorali o ai partiti storici.

Al ballottaggio vanno, come dicevamo, il Sindaco uscente, Nicola Cristaldi, che si è affermato come il più votato con 7761 preferenze, appoggiato da tre liste, Futuristi (voti 1653), Liberi (2899) e Osservatorio politico (voti 2452) che hanno complessivamente ottenuto 7004 voti, e Vito Torrente che ha ottenuto 4895 preferenze, appoggiato da cinque liste, Voci democratiche (voti 1935), Libera intesa (voti2346), Insieme si può (voti 2739), Insieme per Mazara (voti 953), Movimento ‘Diritto alla Città’ (voti 1158) che hanno raccolto un totale di 9158.

Un dato emerge con chiarezza: il voto disgiunto ha penalizzato il candidato Vito Torrente che si è visto assegnare un numero di preferenze nettamente inferiore ai voti raccolti dalle sue cinque liste.

La partita resta aperta per la poltrona di Sindaco di Mazara del Vallo.

I mazaresi saranno chiamati alle urne l’8 e 9 giugno per decidere chi dovrà guidare della città.


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