Protocollo tra due categorie, Fillea e Nidil, per combattere la precarietà all’interno del settore edile e rappresentare non solo operai e disoccupati ma anche i lavoratori autonomi, restauratori, architetti, ingegneri, geologi impegnati nei cantieri della città con collaborazioni, contratti e partite Iva. L’intesa siglata dagli edili della Fillea e da Nidil, la categoria che rappresenta il […]
Edilizia, intesa Fillea-Nidil contro precarietà
Protocollo tra due categorie, Fillea e Nidil, per combattere la precarietà all’interno del settore edile e rappresentare non solo operai e disoccupati ma anche i lavoratori autonomi, restauratori, architetti, ingegneri, geologi impegnati nei cantieri della città con collaborazioni, contratti e partite Iva. L’intesa siglata dagli edili della Fillea e da Nidil, la categoria che rappresenta il lavoro atipico, è articolata su più filoni e ha lo scopo di estendere le tutele e i diritti per garantire, sia dal punto di vista contrattuale che da quello delle prestazioni previdenziali, fiscali e della bilateralità, ogni genere di lavoratore impegnato nei cantieri in attività edili, amministrative o tecniche.
«Nel settore edile – spiegano i segretari generali di Fillea Cgil Palermo e Nidil Cgil Palermo Piero Ceraulo e Andrea Gattuso – sono sempre più presenti lavoratori con contratti di lavoro atipico, come somministratori, collaboratori e stagisti. Per noi è importante dare una adeguata rappresentanza a tutti coloro interessati dal contratto nazionale di lavoro a rafforzare politiche e tutele individuali e collettive. Il protocollo prevede – aggiungono i due segretari – anche la costituzione del comitato dei disoccupati edili, con riunioni periodiche, che faremo insieme al Sol, lo sportello orientamento lavoro, al fine di indirizzare i disoccupati del comparto edile sulle misure di politica attiva e di sostegno al reddito. Nidil e Fillea Cgil sempre insieme avvieranno un percorso di mobilitazione e iniziative per chiedere il rilancio del settore delle costruzioni, l’apertura di nuovi cantieri, lo sblocco di quelli fermi».
Fillea Cgil Palermo e Nidil Cgil Palermo si impegnano inoltre a costruire la mappatura delle aziende del settore edile in cui operano lavoratori con contratti di lavoro atipico (somministrazione, collaborazioni, partite Iva) al fine di rappresentare queste professionalità per garantire a tutti diritti e tutele. «La collaborazione è già in atto tra le due strutture e ha visto un costante lavoro, sia a livello territoriale che nazionale – aggiungono Ceraulo e Gattuso – La recente sottoscrizione del contratto nazionale dell’edilizia e affini prevede la possibilità di iscrizione e tutela presso le casse edili dei lavoratori autonomi».
Attraverso l’intesa, i due sindacati avvieranno un’azione di supporto alla forte presenza nel territorio palermitano di disoccupati provenienti dal settore edile e lavorare all’attivazione di nuove misure di politiche attive del lavoro e di sostegno al reddito, introdotte da Stato ed enti locali. La Fillea Cgil di Palermo e Nidil Cgil Palermo, con il coinvolgimento della Cgil Palermo, s’impegnano a promuovere momenti di informazione e sensibilizzazione rivolti ai lavoratori atipici del settore delle costruzioni, offrendo prestazioni e servizi appositamente concordate con la Società di Servizi della Cgil Sicilia. In programma anche campagne per informare i lavoratori autonomi sulle tutele previste dal nuovo Ccnl e da Cassa Edile ed Edilcassa.
(Fonte: Fillea Cgil Palermo, Nidil Cgil Palermo)