Edilizia, in Sicilia 80mila posti di lavoro in fumo

Nel settore edile in Sicilia i licenziamenti sono arrivati a quota 80.000 fra diretti e indotto, pari alla popolazione di una citta’ come Marsala. Di contro, continuano a restare bloccati 1.123 milioni di euro per il settore.

Lo denuncia il Comitato di presidenza di Ance Sicilia, sottolineando che “con queste politiche economiche non si riesce a vedere la luce in fondo al tunnel della crisi” e che i con i loro legali stanno”studiando sul piano normativo l’ipotesi di avviare un’azione di responsabilita’”.

Il Comitato di presidenza ha ricordato che le imprese edili dell’Isola avanzano 1,5 miliardi di euro dalle pubbliche amministrazioni per opere eseguite. Come ha certificato il ministero dell’Economia, la Sicilia e’ l’ultima fra le Regioni italiane per pagamento dei debiti alle imprese. E dopo sei mesi dal varo della legge all’Ars, non c’e’ ancora certezza sulla disponibilita’ di 340 milioni destinati alla copertura dei debiti contratti dalla Regione e dagli enti locali (il cui sblocco dipende da una firma, che non arriva, sull’accordo Stato-Regione); ne’ sull’allargamento del Patto di stabilita’ che libererebbe risorse aggiuntive per 400 milioni.

Ha destato sgomento, inoltre, il fatto che per garantire spese correnti e improduttive rispettando il Patto di stabilita’, da dicembre 2013 a giugno 2014 la Giunta regionale ha deliberato il definanziamento di importanti infrastrutture pronte per andare in gara, la cui copertura finanziaria e’ stata rinviata a programmazioni successive o di cui non e’ piu’ neppure previsto il rifinanziamento, per un totale di 383,3 milioni di euro, piu’ di quanto valgono i lotti 6, 7 e 8 della Siracusa-Gela da poco appaltati: come dire, da un lato si da’ e dall’altro si toglie. Nemmeno dal governo nazionale, secondo l’Ance, arriva un conforto. Il decreto “Sbocca Italia” puo’ liberare “solo briciole per gli anni 2015 e 2016”.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Una settimana che, partendo di lunedì 29 dicembre, chiude e apre un anno: con un oroscopo che porta con sé i doni che tutti i dodici valuteranno. Il nuovo si apre con una speranza più sentita che mai. Con dei cambi planetari che stravolgeranno tutto e daranno il via a cambiamenti fondamentali che modificano un’epoca. […]

Buone notizie per i segni di terra – Toro, Vergine e Capricorno -, con un oroscopo 2026 fatto di conquiste. C’è poco da invidiarli: i tre, in questo 2025, sono stati spesso messi a dura prova. E l’anno nuovo arriva per raccogliere i frutti del loro impegno. Portando sorprese al Toro, che si è mosso […]

Il 2026 di voi Capricorno è caratterizzato da un’andatura decisamente positiva e baldanzosa, con l’oroscopo che segnala nuove teorie e orizzonti. Che fanno crescere in voi la stima e la fiducia nei vostri progetti di vita. Finalmente un sorriso, insomma, per voi che chiudete questo 2025 stanchi e pure un po’ tesi. Non senza qualche […]

Abbiamo già parlato di bollette. E di come, da costo pressante per le imprese, possa essere affrontato con una strategia. Purché efficace. Con strumenti come il bando Sicilia efficiente (trovi i consigli qui), per ridurre in maniera strutturale il costo dell’energia e finanziare l’investimento con un contributo a fondo perduto significativo. Ma c’è un aspetto […]