Partono meglio gli etnei, poi vengono fuori i palermitani. Terzo successo consecutivo per i biancorossi di coach Priulla, che si portano al secondo posto, a quattro lunghezze dalla capolista Alfa Catania
Eagles Palermo, vittoria esterna Il Giarre viene battuto per 68-83
Successo esterno per l’Eagles Palermo di coach Flavio Priulla che si impone sul parquet di Giarre con il punteggio di 68-83. Il match contro la sorprendente formazione etnea valeva il secondo posto, conquistato dai palermitani che si sono in questo modo portati a quota dieci punti, a sole quattro lunghezze dall’Alfa Catania capolista.
I padroni di casa partono subito forte con diverse conclusioni dalla distanza e anche con un pizzico di fortuna. Eagles si mantiene a contatto grazie ai punti di Listwon, ma i biancorossi dal perimetro non sembrano letali e alla prima sirena il punteggio segna 23-21. Nel secondo periodo, i biancorossi trovano quattro triple, equamente divise tra Dragna e Tinto. Gli ospiti si portano dunque in vantaggio grazie anche a Giardina che punge in penetrazione. I palermitani vanno a segno anche dalla lunetta e all’intervallo lungo conducono per 33-40.
Al rientro sul parquet, l’Eagles trova lo strappo decisivo: i biancorossi colpiscono grazie a Jurkaitis e Vranjkovic, mantenendo e gestendo il vantaggio. Lo sloveno trova anche due bombe che scavano ancora di più il solco e alla terza sirena i biancorossi sono avanti per 43-60. L’ultimo quarto è di pura gestione per la squadra di Priulla che mantiene l’intensità difensiva. Giarre prova soltanto tiri difficili e così i palermitani portano a casa due punti pesantissimi.
Basket Giarre-Eagles Basket Palermo 68-83
Parziali: 23-21, 10-19, 10-20, 25-23
Giarre: Costanzo ne, Quattropani 4, D’Urso 4, Leonardi N. ne, Arcidiacono 15, Ciaurella 3, Marzo 17, Leonardi A. 4, Maccarrone, Cantarella 1, Motta 10, Casiraghi 10. All. D’Angelo.
Eagles: Tinto 8, Rappa, Giardina 7, Listwon 11, Jurkaitis 10, Bruno 8, Vranjkovič 32, Tagliareni 2, Palmisano, Dragna 5. All. Priulla.
Arbitri: Francesco Giunta e Luca Massari di Ragusa.