Su facebook il giornalista trapanese lancia una tesi affascinante. E se quello che scrive fosse vero?
… e se Matteo Messina Denaro fosse morto?
SU FACEBOOK IL GIORNALISTA TRAPANESE LANCIA UNA TESI AFFASCINANTE. E SE QUELLO CHE SCRIVE FOSSE VERO?
A lanciare questa domanda su facebook è il giornalista trapanese, Gianfranco Criscenti. Si tratta di un collega molto bravo, che segue da sempre le cronache di questi luoghi. E che conosce fatti, personaggi e cose di una provincia dove la mafia fin dai tempi del Procuratore del Regno Pietro Calà Ullua – si era tra il 1830 e il 1840 o giù d lì – che già allora denunciava la presenza di questa consorteria.
Scrive oggi Criscenti: “Ormai da anni, attorno alla mitica figura del boss latitante Matteo Messina Denaro accadono cose strane: un ex politico, ‘Svetonio’, rilascia addirittura un’intervista per dire che lavora con gli 007 per catturare la primula rossa… Nei mesi scorsi (fatto inverosimile), un parente del capomafia denuncia di aver subito un furto in un’attività commerciale di Castelvetrano… Un’imprenditrice denuncia un cugino di Messina Denaro per estorsione e cammina senza alcuna protezione, svolgendo il ruolo di testimonial antimafia… Un altro cugino del boss si pente e collabora con i magistrati, mentre il figlio di quest’ultimo, in un’intervista, riferendosi al boss, afferma: ‘Ma chi lo conosce questo qua”?
“Ma siamo sicuri che Matteo Messina Denaro sia ancora vivo o che, comunque, abbia in mano lo scettro di Cosa Nostra – si chiede Gianfranco Criscenti -? Gli eventi appena narrati sembrano avere un filo conduttore comune: potrebbe esserci un’unica regia – che intende agire per il bene della società ma che, a mio avviso, sta perdendo credibilità, proprio per aver manipolato fatti e circostanze – con l’obiettivo di far credere che il boss si possa sfidare a viso aperto senza alcun timore. Ma è davvero così? E allora tutta questa potenza intimidatoria che si è attribuita a Cosa Nostra e a Matteo Messina Denaro (ritenuto il capo) cos’è stata una montatura?”.
Insomma, quella di Matteo Messina Denaro potrebbe essere un’esistenza fittizia che, in tutti questi anni, avrebbe coperto chi detiene il vero potere.