Gli studenti di Chimica inviano un videomessaggio al rettore Recca, colpevole di appoggiare il DDL Gelmini e dell'aumento delle tasse, invitandolo a prendere posizione sulla nuova riforma universitaria
E i chimici videoscrivono a Recca
Gli Alchimisti Anonimi del Dipartimento di Chimica dell’Università di Catania hanno inviato, tramite un video, una lettera aperta al rettore Antonino Recca, colpevole a loro dire di appoggiare il DDL Gelmini e di aver aumentato le tasse per quest’anno accademico. Il messaggio è chiaro e forte: “Siamo stanchi di questa sua politica, siamo stanchi di aspettare cio che accade per poi leccarci le ferite”.
Nel loro video messaggio per il Rettore, gli studenti definiscono “ambigue” le sue posizioni in merito alla riforma universitaria attuata dal Governo, accusandolo di essere “uno dei pochi rettori in contro tendenza rispetto al malumore degli altri magnifici”. Per questa ragione vogliono delle risposte e chiedono al Magnifico di pronunciarsi su una riforma che “ha messo in ginocchio l’università”. “Prenda una posizione forte e decisa caro Rettore” dicono gli studenti, incitando Recca a diventare il “portavoce del loro malessere”, e non un nemico contro cui combattere.
In segno di protesta, i chimici hanno “impiccato” i loro camici ad un albero davanti al dipartimento, come rappresentazione del “proprio diritto allo studio violato e negato” e di un “futuro povero di lavoro e in cui la ricerca è sempre meno visibile”. “Le parole rimangoni parole – concludono gli studenti -, adesso sentiamo la necessità di vedere i fatti”.