E’ giovane la notte alla Cittadella

Non saranno stati in quindicimila, come qualcuno dell’organizzazione affermava, ma erano davvero  in tanti coloro che assiepavano lo slargo antistante la facoltà di Ingegneria. Sarà stato per la mite serata primaverile, sarà stato per la contemporanea presenza dei giovani atleti provenienti da tutte le Università italiane, fatto sta che la Cittadella Universitaria, ieri sera era tutta un brulicare di giovani coinvolti dallo spettacolo che ha chiuso la settima edizione della rassegna MusicAteneo.

 

Le due serate precedenti erano state caratterizzate dalle esibizioni di dodici gruppi emergenti alla scalinata Alessi, storico ritrovo serale dei giovani catanesi. Quella di ieri, invece, ha visto esibirsi affermati protagonisti della musica italiana: Mario Venuti, Tinturia e Sugar Free.

Un pubblico attento, curioso e coinvolto che, ha riservato ai tifosi del Milan cori sfottò ed improbabili ritornelli di canzoni dei Beatles, ha applaudito il quattordicesimo scudetto consecutivo di pallanuoto, vinto dalle ragazze dell’Orizzonte Catania, ha intonato le celebri note di una canzone di Franco Battiato che, suo malgrado, è forse davvero il cantautore di un’intera città come Carmen Consoli ne è la “cantantessa”.

 

La serata è stata aperta da Mario Venuti, nella sua ultima esibizione, prima di incidere il nuovo album. Il suo spettacolo è durato poco meno di un’ora, scandito da canzoni più o meno note. Ha esaltato gli spettatori, che lo hanno accompagnato, quando ha cantato “Mai come ieri”, celebre duetto con Carmen Consoli, collaborazione nata da una felice intuizione di Francesco Virlinzi.

Dopo Mario Venuti è stata la volta dei Tinturia, giovane band agrigentina. Il pubblico salta ad ogni loro canzone, il pubblico è scalmanato, il pubblico applaude quando Lello Analfino, cantante dei Tinturia, non cela il suo orgoglio siciliano, il suo orgoglioso disagio di essere siciliano, davanti giovani provenienti da tutte le parti d’Italia. E, come per magia, dal pubblico appare un cartellone: un asso di bastoni, un asso di briscola, con su scritto, “Made in Sicilia”.

 

La serata continua con la performance dei Sugar Free, giovane band catanese. Fino ad un anno fa suonavano cover nei locali del centro storico, oggi sono richiesti in tutta Italia, rilasciano decine di interviste, caratterizzano la programmazione di MTV. La loro “Cleptomania” è stato il tormentone degli ultimi mesi, il loro nuovo album vuole essere il tormentone dei prossimi mesi. “Quanti hanno comprato l’album?” chiede Matteo, cantante dei Sugar Free: nessun braccio alzato. “Quanti hanno masterizzato l’album?”: quasi tutti alzano il braccio.

La serata si conclude con il giusto tributo ai vincitori della sfida delle precedenti serate: entrambi catanesi, al secondo posto si sono piazzati i CT Lab, al primo posto i Delirium Tremens ai quali è stata riservata, inoltre, la possibilità di incidere un singolo presso una prestigiosa sala di incisione milanese.


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