La sostanza stupefacente veniva venduta da un messinese di stanza a Roma, che si fa chiamare Giampiero. A Pescara, un acquirente è considerato legato al clan Spinelli, vicino ai Casamonica
Droga, marijuana trasportata anche in ambulanza Otto arresti. Coinvolti anche uomini del clan Nizza
La finanza
ha arrestato otto persone nell’ambito di un’indagine su un’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti. Coinvolti uomini vicini alla criminalità organzzata di Messina e Catania, che faceano la spola con Roma e avevano una figura di riferimento, nelle vesti di acquirente finale, a Pescara. Sequestrati in due differenti occasioni un totale di 65 chilogrammi di marijuana. Per il trasporto della droga sono stati utilizzati anche un’ambulanza e un mezzo pesante su cui avrebbero dovuto viaggiare soltanto prodotti alimentari.
Al centro del gruppo criminale ci sarebbero stati il
33enne messinese G.S., ritenuto contiguo al clan Spartà, e i pregiudicati catanesi C.S., di 44 anni, e P.L., di 53. Entrambi sono considerati vicini al clan Nizza, una delle articolazioni a Catania della famiglia Santapaola-Ercolano. Misura cautelare anche per i messinesi G.F., di 46 anni, e F.M, di 40, e il M.A., 48enne originario di Bronte, in provincia di Catania. I tre hanno fatto da corrieri per il trasporto della droga. La marijuana veniva venduta da un tale Giampiero – 60enne romano, di origini messinesi, le cui iniziali all’anagrafe sono F.F. – e avevano tra gli acquirenti, il 49enne M.S. pregiudicato pescarese appartenente agli Spinelli, clan di origine rom vicino anche ai Casamonica.
Gli investigatori hanno raccolto anche intercettazioni in cui i promotori del traffico, temendo che un corriere potesse essersi appropriato del carico di droga, avevano ipotizzato ritorsioni nei confronti dei suoi familiari: «
Ci ammazziamo la famiglia direttamente. Saliamo là e lo scotoliamo», dicevano i trafficanti, specificando di essere disposti a uccidere la madre, la sorella, i figli e la moglie del corriere.