Fabrizio e Salvatore Distefano, rispettivamente 28 e 37 anni, sono stati portati a piazza Lanza a seguito di una perquisizione nelle loro abitazioni tra via Trapani e via Albania. Sono accusati di detenzione di droga e armi da guerra. Guarda le foto
Droga e armi modificate, blitz in casa a Biancavilla Arrestati fratelli. Controlli dal garage fino al tetto
Blitz nella tarda mattinata di ieri a Biancavilla dei carabinieri della compagnia di Paternò, i quali con l’aiuto dei colleghi dei Cacciatori di Sicilia, hanno fatto irruzione all’interno di due abitazioni ubicate tra via Trapani e via Albania, in pieno centro storico. I militari dell’Arma, entrati dentro le case anche attraverso i balconi, hanno controllato dal garage fino ai tetti i due immobili, trovando droga e armi. Una perquisizione durata oltre un’ora e che alla fine ha portato all’arresto dei fratelli Fabrizio e Salvatore Distefano, rispettivamente di 28 e 37 anni.
I due sono accusati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, detenzione di armi e munizionamento clandestini e detenzione illegale di armi da guerra. In particolare i carabinieri nell’abitazione di Salvatore hanno trovato tre pistole a salve marca Bruni da 8 mm, già smontate e in attesa che venissero modificate e consegnate ai committenti. E ancora 50 munizioni cal. 7,65; 22 munizioni cal. 38; tre cartucce Remington calibro 12 a pallettoni; due proiettili 44 magnum; una cartuccia calibro 30 luger con proiettile full metal jacket.
Inoltre i militari hanno trovato una pistola Beretta cal. 7,65 con matricola abrasa, nascosta all’interno del carter di una cyclette da camera, nonché un’ulteriore pistola a salve analoga alle altre ma già modificata per l’uso a fuoco, nascosta addirittura all’interno di un sacco e quindi ricoperta da cemento in polvere. Nella casa di Fabrizio i carabinieri hanno rivenuto un chilogrammo di marijuana, circa cinque grammi di hashish, un bilancino di precisione e materiale utilizzato per la vendita della droga al dettaglio, nonché la somma di mille euro ritenuti proventi dello spaccio. Gli arrestati sono finti a piazza Lanza.