Il club aretuseo alza bandiera bianca: «Non ci iscriveremo – spiega l’ad Santangelo –, le varie interlocuzioni dei giorni scorsi con diversi soggetti non hanno portato a nulla». Per i tifosi altra cocente delusione dopo l’ultima arrivata nel 2012, quando si ripartì dalla Terza Categoria
Dramma Siracusa, niente iscrizione al prossimo campionato «C’era bisogno di capitali, impossibile rispettare scadenze»
La notizia era nell’aria, ma nella serata di giovedì 21 giugno è diventata ufficiale: il Siracusa non parteciperà al prossimo campionato di serie C. Il club aretuseo, reduce da difficoltà economiche non indifferenti, ha dunque alzato bandiera bianca. Il patron Giovanni Alì, infatti, aveva più volte fatto intendere di essere rimasto da solo al timone di una società che avrebbe avuto bisogno di altri investitori per non rischiare di sparire dal professionismo. E invece così sarà e per l’ennesima volta i tifosi azzurri vedranno disperso un patrimonio come quello della serie C, come tra l’altro è già accaduto in passato. Cocente l’ultima delusione risalente al 2012, con la presidenza di Salvoldi. Il club poi ripartì dalla Terza Categoria e, l’anno seguente, l’ex presidente Gaetano Cutrufo trasferì il titolo sportivo da Palazzolo verso il capoluogo prima della scalata verso la serie C. Lo scorso anno la cessione ad Alì, ex patron del Troina, una stagione tribolata e culminata con una salvezza complicata nonostante diversi punti di penalizzazione. Adesso, però, il baratro.
«Il Siracusa – spiega l’amministratore delegato del club Nicola Santangelo – non si iscriverà al prossimo campionato di Lega Pro. Non hanno portato a nulla di concreto le varie interlocuzioni dei giorni scorsi con diversi soggetti». La nota diramata dalla società non arriva proprio a ciel sereno. Nei giorni scorsi, infatti, era già stato fatto intendere che l’iscrizione al campionato restava molto complicata a meno che in società non fossero entrate nuove risorse economiche: «La società – prosegue Santangelo – aveva bisogno di capitali entro il 24 giugno. Obiettivamente era impossibile far fede a tutti gli impegni in scadenza lunedì. Non c’erano più le condizioni per poter andare avanti». Il dirigente però non dimentica di ringraziare chi è stato vicino al club anche nei momenti difficili: «Il nostro ringraziamento va a chi ha collaborato con questa società e a chi è stato sempre presente allo stadio. Grazie al sindaco di Siracusa, Francesco Italia, all’amministrazione comunale ed al Consiglio comunale per aver provato fino alla fine a dare una mano per salvare il Siracusa Calcio». Adesso resta da capire quale sarà il futuro del calcio in città: i termini per l’iscrizione scadranno lunedì 24 giugno, ma un dietrofront appare impossibile. E ai tifosi non resta che sperare in un miracolo.