Dove fare trekking per le feste in Sicilia occidentale Dai sentieri delle Madonie alla riserva dello Zingaro

Si chiudono gli occhi e subito la mente vola a rifugi alpini, immacolate piste da sci, emozionanti sentieri innevati in mezzo al bosco e cioccolate calde gustate davanti a camini accesi mentre fuori dalla finestra cadono morbidi batuffoli bianchi. No, non si tratta del Trentino, stiamo parlando della Sicilia. Sì perché nonostante l’immaginario collettivo che vede gli abitanti dell’isola perennemente in spiaggia e in maniche corte, anche in Sicilia arriva l’inverno e non è raro che i paesaggi tipici della macchia mediterranea si dipingano di bianco regalando scorci mozzafiato e panorami davvero unici. 

Per chi volesse approfittare di una gita fuori porta e trascorrere una giornata all’insegna del silenzio e della natura o per chi volesse liberarsi del senso di colpa di qualche fetta di panettone di troppo, le proposte escursionistiche non mancano di certo. Se l’inverno arriva sul serio, con freddo e neve (cosa non tanto insolita nelle montagne dell’isola) si può considerare l’idea di un’escursione naturalistica con le ciaspole all’interno del Parco delle Madonie, a pochi chilometri da Palermo. Qui si trova uno dei sentieri più suggestivi da percorrere durante il periodo invernale: il sentiero dell’Abies nebrodensis, in zona A del Parco, nel comune di Polizzi Generosa. Il sentiero comincia dal Vallone Madonna degli Angeli e deve il nome agli ultimi 30 esemplari rimasti di una particolare specie di abete facilmente riconoscibile dal tipico portamento della chioma e dalla particolare forma dei rametti, disposti come tante piccole croci (da qui il nome dialettale di arvulu cruci cruci). A dispetto del nome, l’Abies nebrodensis non ha nulla a che fare con il territorio dei Nebrodi ed è invece una delle più famose specie endemiche che caratterizzano il territorio madonita. 

Sempre all’interno del Parco delle Madonie vi è un altro fiore all’occhiello del patrimonio naturalistico siciliano: il sentiero degli Agrifogli Giganti, nella località di Piano Pomo. Il percorso, molto semplice e per questo particolarmente adatto alle famiglie, anche con bambini, parte dal Rifugio Crispi di Piano Sempria. Tra sentieri incontaminati e suggestivi scorci panoramici dove è possibile ammirare l’Etna in tutta la sua bellezza, ci si addentra in un percorso lungo il quale si ergono gli imponenti e spettacolari alberi di agrifoglio, unici in tutta Europa per età e dimensioni. Un’ulteriore proposta per chi non avesse voglia di camminare, ma volesse invece inforcare un paio di sci è quella di provare i nuovissimi impianti che quest’anno finalmente riporteranno in funzione lo storico polo sciistico di Piano Battaglia, ormai purtroppo fermo da diversi anni.

Per chi inoltre volesse unire alla bellezza naturalistica dei luoghi anche quella storica e artistica, i paesi del territorio madonita riservano non poche sorprese e, con i loro castelli e le loro fortezze, sono alcuni tra i borghi più belli d’Italia. Qui è possibile trascorrere piacevoli pomeriggi tra presepi viventi, mercatini e degustazioni di prodotti tipici.

Spostandoci ancora più a ovest, anche la provincia di Trapani regala la possibilità di un alternativo e insolito modo di trascorrere un giorno di festa all’insegna del trekking e della natura. Un’idea è quella, ad esempio, di una facile passeggiata all’interno della Riserva dello Zingaro che, nel periodo festivo, cela un fascino ancora più attraente della stagione estiva quando il caldo afoso e l’eccessiva confusione non consentono di godere appieno delle sue bellezze.

Dopo aver fatto il pieno di natura con i colori intensi del mare e della rigogliosa vegetazione, si può pensare di proseguire la gita verso il delizioso borgo medievale di Erice, dal fascino surreale oppure di fare tappa presso la famosa Grotta Mangiapane, a Custonaci, per visitare il celebre presepe vivente


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