Chi non vuole rinunciare a una giornata, o a un fine settimana di evasione, e si trova nella parte Est dell'Isola può scegliere il vulcano, con la pista Altomontana che si snoda da nord-est a sud-ovest, o il parco del Messinese, dove il Bosco di Mangalaviti è attraversato da un sentiero che ricorda quello delle fiabe
Dove fare trekking a Natale in Sicilia Orientale Tre sentieri tra Etna e Nebrodi e Oasi Vendicari
Per chi si trova a trascorrere le feste natalizie in Sicilia ma non vuole rinunciare a evadere per un weekend o anche una sola giornata lontano dal caos delle città e respirare un po’ d’aria pura, facendo una pausa tra un cenone e un altro, la Sicilia orientale è sicuramente la meta ideale per turisti e appassionati di natura e di trekking. Qui le due più grandi aree protette dell’isola, il Parco dell’Etna e il Parco dei Nebrodi, offrono un ricchissimo ventaglio di proposte naturalistiche, anche per chi volesse cimentarsi con qualcosa di molto semplice, magari insieme a tutta la famiglia.
Uno dei percorsi del territorio etneo più alla portata di tutti e che nel periodo natalizio regala affascinanti panorami innevati insieme al suggestivo contrasto del nero della roccia lavica, è sicuramente il sentiero della Pista Altomontana. Si tratta di una strada sterrata molto facile da percorrere a piedi o in bici che si snoda dal versante nord-est del vulcano (Rifugio Ragabo) fino al versante sud-ovest (Rifugio Ariel). Il percorso è particolarmente indicato per le famiglie e per gli escursionisti alle prime armi per via del leggero dislivello e della facile accessibilità, ma anche per la bellezza del paesaggio, tra cenere vulcanica, crateri, grotte, boschi di betulle e deserti lavici.
All’interno del Parco dei Nebrodi, invece, un possibile itinerario è quello che corre lungo il torrente Caronia e arriva fino al Mulino Comune, una struttura che con i suoi elementi tipici (pale, macine, tramoggia, rampa) conserva un fascino rurale senza tempo oltre che un prezioso contorno paesaggistico. Nel periodo invernale il sentiero è ricco di particolari essenze arboree e il notevole deflusso d’acqua lo rende ancora più caratteristico.
Un’altra spettacolare escursione è quella che attraversa il Bosco di Mangalaviti, una delle meraviglie più accessibili del Parco dei Nebrodi, attraversato da un sentiero che ricorda i racconti delle favole, tra elfi e folletti, dentro un bosco di faggi così fitto da lasciar appena trapelare la luce del sole. In base alla quantità di neve presente si potrà decidere se percorrere il sentiero con gli scarponi da trekking o tramite l’ausilio di ciaspole. In ogni caso sarà un’esperienza indimenticabile per l’atmosfera di assoluta quiete che si potrà apprezzare, in uno dei luoghi più belli e meno conosciuti di tutta la Sicilia. Una volta conclusa l’escursione si potrà fare una tappa presso alcuni dei piccoli borghi dei Nebrodi, famosi in tutta Italia per le loro tradizioni gastronomiche e per la loro ospitalità, come ad esempio Longi o Alcara Li Fusi.
Infine, per chi non volesse rinunciare a un rassicurante paesaggio costiero e al profumo del mare in inverno, potrà scegliere la splendida Oasi Naturale di Vendicari, un gioiello naturalistico famoso a livello internazionale per la bellezza delle sue spiagge e la ricca avifauna. Se la temperatura lo consente si potrà anche osare un bagno fuori stagione, oppure accontentarsi di una rilassante passeggiata in mezzo a una lussureggiante macchia mediterranea. Una giornata trascorsa alla Riserva offre anche la possibilità di una visita culturale nel cuore del barocco siciliano a Noto, distante solo pochi chilometri.