A 3 giorni della chiusura del mercato, stefano sorrentino da libero sfogo ai suoi pensieri in merito alle tante voci che lo hanno circondato durante tutta lestate.
Dopo il mercato, Sorrentino si sfoga
A 3 giorni della chiusura del mercato, Stefano Sorrentino da libero sfogo ai suoi pensieri in merito alle tante voci che lo hanno circondato durante tutta lestate.
D: Il mercato si è chiuso finalmente: sei contento di questo e soprattutto, riesci meglio ad inquadrarti in questa realtà?
R: Che il mercato sia finito è un bene per tutti, ma io sono sempre stato inquadrato. È stato più un problema vostro, o di chi legge, che mio. Sono sempre stato attento e concentrato sullobbiettivo; vi svelo anche perché non mi sono allenato una sola volta in allenamento: a causa di un problema al polpaccio.
D: Ti hanno infastidito le illazioni che sono state fatte su di te?
R: Parecchio. Io ho manifestato l8 di luglio, a Perinetti e Gattuso, che se ci fosse stata la possibilità di avvicinarmi a casa, a causa dei miei problemi familiari, lo avrei fatto molto volentieri. Però, non me ne sono mai voluto andare perché non mi stesse bene la serie B.
D: Ma sei quindi rimasto a Palermo per sposare il progetto o perché, come ha detto il tuo procuratore, non sono arrivate offerte importanti?
R: Intanto, bisogna dire che il mio procuratore ha sbagliato perché in quei pochi secondi in cui ha parlato con sky – non potendo parlare dei miei problemi – ha detto cose non vere.
D:Parlando del campo, come hai visto la squadra e soprattutto, pensi che ci sia qualcosa da fare di preciso?
R: Mah, la squadra cè, solo che per i gol siamo stati disattenti.
D: Pensi che tecnicamente potevi fare di più sui cross del Verona e del Modena in cui avete subito gol?
R: Sul gol del Verona, forse sì. Solo che era un cross strano, me la son ritrovata di sopra e poi Toni ha colpito da mezzo metro. Sul gol del Modena, non so, credo che meglio non potessi fare.
D: Pensi che i fischi ricevuti contro lEmpoli siano stati ingiusti nei vostri confronti?
R: No, non ingiusti perché abbiam perso e ci sta che ci fischiano. Però ti lascia un po lamaro in bocca ricevere dei fischi così, anche perché abbiamo giocato per 70 minuti con un uomo in meno e abbiamo anche raggiunto il pareggio.
D: Ma non credi che fossero legati soprattutto ai primi 20 minuti di partita?
R: Beh, però non si può spezzettare una partita. Il pubblico deve vedere nel complesso, e nel complesso abbiamo fatto di tutto per vincerla, o quantomeno non perderla.
D: Dopo tutte queste critiche, come pensi di riscattarti in campo? E, con i tuoi compagni, non pensate che sia già decisiva a Padova?
R: Sì, ho tanta voglia di riscatto e farò di tutto per dimostrare il mio attaccamento alla maglia. Per il discorso Padova, sappiamo che tutte le partite sono importanti. il campionato è lungo però e pensare di vincere fin da subito era fuori discussione; poi, noi tutti confidiamo molto in Gattuso e nel suo staff, è quello che mi ha stupito più di tutto. Le cose non stanno girando come dovrebbero ma, forse già da Padova, potremmo prenderci le nostre soddisfazioni.
D: Non pensi che, essendo tu un pezzo da novanta di questa squadra, potrebbe essere molto importante per il gruppo che indossassi tu la fascia da capitano?
R: È un gruppo molto unito e questo fa si che noi tutti ci confrontiamo molto tra di noi; è chiaro che sarei molto orgoglioso di indossarla ma il capitano è Barreto e dobbiamo seguire lui.
D: Come hai visto Hernandez e che valore gli attribuisci in serie B?
R: Lho visto bene; è arrivato dopo però sembra già in forma. Parlo spesso con lui, ci prendiamo spesso in giro anche a causa del mercato, visto che siamo i due più gettonati. Inoltre, penso che più di un allenatore della serie A lo vorrebbe in squadra, figurati in B.