Dopo la vicenda che ha riguardato Laura Abbadessa, presidente della Nuova Dc di Totò Cuffaro, si accendono i fari sul nome di Francesca Donato, ex europarlamentare e vicepresidente nazionale dello scudo crociato. Le due dirigenti non hanno in comune soltanto la militanza politica con il partito fondato dall’ex governatore, già condannato per favoreggiamento aggravato a […]
La vicepresidente Dc di Cuffaro sotto contratto con la Regione. Donato: «Pervasa dalla rabbia»
Dopo la vicenda che ha riguardato Laura Abbadessa, presidente della Nuova Dc di Totò Cuffaro, si accendono i fari sul nome di Francesca Donato, ex europarlamentare e vicepresidente nazionale dello scudo crociato. Le due dirigenti non hanno in comune soltanto la militanza politica con il partito fondato dall’ex governatore, già condannato per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra, ma anche dei rapporti contrattuali con la Regione Siciliana. Nel caso di Abbadessa, come già scritto, c’è un lungo rapporto da consulente esterna, iniziato nel 2023, nell’assessorato regionale guidato da Nuccia Albano, riferimento politico della Nuova Dc. Per Donato, invece, il ruolo di coordinatrice della segreteria tecnica dell’assessore Andrea Messina, anche lui riferimento nella giunta Schifani della Nuova Dc.

Donato, come emerge da fonti aperte, ha sottoscritto l’incarico con l’assessorato regionale il 16 aprile scorso con scadenza «fino alla cessazione del mandato dell’assessore» Messina. Lo stipendio annuo lordo, riportato nella pagina web della Regione riservata agli incarichi discrezionali, ammonta a circa 58mila euro. Donato, così come Abbadessa che ha parlato di «diritto all’ingenuità buona», ha scritto una propria riflessione attraverso una lettera pubblicata sulle pagine di Palermo Repubblica.
La lettera di Donato: «Pervasa da rabbia, disgusto e dolore»
«Chi di noi (la stragrande maggioranza dei tesserati della Dc) era ignaro delle dinamiche contestate, oggi non può limitarsi a tacere, né a pronunciare le solite frasi di rito – scrive Donato in riferimento all’inchiesta che coinvolge Cuffaro e il capogruppo della Dc all’Ars Carmelo Pace – A fronte della gravità delle accuse all’indirizzo di chi ha guidato il nostro partito fino a ieri, e alla luce di quanto riportato dalle intercettazioni agli atti, non si può nascondere la testa sotto la sabbia. Per quanto sia doloroso – aggiunge – dobbiamo avere il coraggio di dire ciò che proviamo e pensiamo davvero. Personalmente, sono pervasa da sentimenti di rabbia, disgusto e dolore».