Il 25 maggio dell'anno scorso la beatificazione del sacerdote ucciso dalla mafia al quale francesco deliziosi ha dedicato un libro donato anche a papa francesco. Che ringrazia l'autore per il dono
Don Pino Puglisi è beato da un anno. E Papa Francesco ringrazia Deliziosi per il libro dedicato al sacerdote
IL 25 MAGGIO DELL’ANNO SCORSO LA BEATIFICAZIONE DEL SACERDOTE UCCISO DALLA MAFIA AL QUALE FRANCESCO DELIZIOSI HA DEDICATO UN LIBRO DONATO ANCHE A PAPA FRANCESCO. CHE RINGRAZIA L’AUTORE PER IL DONO
Ricorre domani il primo anniversario della beatificazione di Don Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia a Palermo il 15 Settembre del 1993. Un essere speciale che ha pagato con la vita la sua battaglia contro l’arroganza mafiosa in un quartiere, Brancaccio, assetato di giustizia e legalità.
L’anno scorso, come ricordiamo tutti, sul prato del Foro Italico di Palermo, davanti ad una folla di circa centomila fedeli, è stato proclamato beato. La celebrazione è stata presieduta dall’arcivescovo di Palermo, cardinale Paolo Romeo, mentre a leggere la lettera apostolica, con cui si è compiuto il rito della beatificazione, è stato il cardinale Salvatore De Giorgi, delegato da Papa Francesco.
Il Sommo Pontefice parla spesso di Padre Puglisi, quale esempio di un sacerdote dedito al recuero di giovani che rischiano di finire tra le grinfie della malavita. E, tra i suoi mille impegni, non ha mancato di esprimere il suo apprezzamento per un dono che gli è stato inviato da Palermo. Parliamo del libro ‘Pino Puglisi, il prete che fece tremare la mafia con un sorriso” (Bur, pp. 400, 11 euro) scritto da Francesco Deliziosi, giornalista di spessore del Giornale di Sicilia, con il quale chi scrive ha avuto l’onore di collaborare, imparando da lui tante cose.
“Nei giorni scorsi- scrive Deliziosi in una pagina Facebook in cui esorta tutti a ricordare l’anniversario della beatificazione- ho avuto modo di far consegnare a Papa Francesco una copia del mio libro “Pino Puglisi, il prete che fece tremare la mafia con un sorriso”, visto l’interessamento di Bergoglio per questi temi e in particolare la sua partecipazione alla recente Giornata di commemorazione per le vittime della mafia, organizzata da don Luigi Ciotti (che firma la prefazione al mio volume). Dalla Segreteria di Stato- aggiunge il giornalista- mi è quindi giunta una lettera (qui sotto) in cui Papa Francesco esprime “gratitudine per l’apprezzato dono”. Il Pontefice “auspica che il carisma di educatore dei giovani del nuovo Beato e la forza della sua fede portino frutti abbondanti di conversione e di pace”.