Era tornato a casa il 21 maggio scorso perché considerato a rischio contagio. Sei giorni dopo per Rosario Furnari si sono aperte nuovamente le porte del carcere di Bicocca. L’uomo, 41 anni originario di Paternò, era stato scarcerato per motivi di salute e sottoposto alla detenzione domiciliare. Durante un controllo domiciliare i carabinieri lo hanno sorpreso a casa insieme a un amico.
Furnari è ritenuto dagli investigatori affiliato al clan mafioso locale degli Alleruzzo-Assinnata, attivo proprio nel territorio di Paternò e considerata una costola della famiglia catanese di Cosa nostra dei Santapaola-Ercolano. Il 41enne nel 2015 è stato coinvolto in un blitz antimafia. Indagine che ricostruì una faida mafiosa dopo l’omicidio del nuovo boss emergente Salvatore Leanza, ex ergastolano ucciso, mentre si trovava in compagnia della moglie, il 27 giugno 2014.
«Era colui che si sporcava le mani con personaggi compromettenti perché così si arrivava al…
Dieci parcheggiatori abusivi sono stati sanzionati a Catania negli ultimi giorni. Durante il periodo delle…
Colpi d'arma da fuoco sparati per uccidere a Licodia Eubea, in provincia di Catania. Per…
«Fermi tutti, questa è una rapina». Il più classico degli esordi per il giovane rapinatore…
Dieci anni di reclusione. Questa la condanna chiesta dalla procura di Catania nei confronti di…
Chiuse le indagini sulla strage di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. Per le torture…