Docce e sapone nella fontana dell’Amenano Una cittadina: «I vigili di fronte che fanno?»

La fontana dell’Amenano come la fontana di Trevi a Roma. Non più solo per le monetine e i desideri dei turisti, ma da ieri anche per i bagni celebri. Come quello di un signore che fa una vera e propria doccia – con tanto di saponeciabatte e asciugamano riposte accanto con ordine – all’interno della fonte nella principale piazza cittadina, piazza Duomo. Immortalato dalla videocamera dello smartphone di un cittadino, Angelo C., e postato su Facebook, il video ha subito fatto il giro delle bacheche dei catanesi sul popolare social network. Eppure non sarebbe un caso raro. «Questo signore scende spesso nella fontana – racconta Brigida De Klerk, attivista del M5s etneo e operatrice turistica – Passo anche quattro volte al giorno da lì e lo vedo lavarsi o scendere per prendere le monetine, oppure semplicemente stare con i piedi a mollo». Il tutto sotto gli occhi di diversi cittadini e turisti che si accalcano incuriositi e a poca distanza dalla polizia municipale che, ogni giorno, presidia l’ingresso del palazzo del Comune di Catania, dall’altro lato della piazza.

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«Fa delle sceneggiate, ma non tanto per attirare i turisti, quanto perché credo che non ci stia molto con la testa – continua De Klerk – Inoltre, avendo una certa età e non essendo affatto agile, mette ansia perché sembra cadere da un momento all’altro. Tutti lo guardano, ma nessuno fa niente. I vigili dove stanno? Sono tutto il giorno davanti al municipio, non credo che non abbiano mai visto o non sappiano di questo signore». «Fossimo stati a Roma quello non avrebbe avuto manco il tempo di entrare un piede», commenta un’altra cittadina sulla bacheca Facebook dell’autore del video. E, nel caso di Catania, non tanto per preservare la storica fontana da eventuali danni: «Dal video si vede che il signore si bagna nella parte bassa della fontana, che è di pietra lavica, e non sopra dove c’è la vasca di marmo», spiega Iorga Prato, tecnico archeologo catanese.

L’acqua che fa da doccia al cittadino passa poi per la Pescheria etnea fino a dentro la villa Pacini, per scaricare infine a mare. «Subito sotto la fontana, inoltre, all’altezza del muraglione, c’è una botola da cui passa l’Amenano e dove i pescatori pescano le anguille». Dallo stesso fiume che dà il nome alla scultura, opera del 1867 del napoletano Tito Angelini, «a suo tempo non proprio uno scultore qualunque», spiega Prato. Considerata uno dei luoghi storici della città di Catania, noto come acqua o linzolu. «Sebbene oggi non sia affatto come il lenzuolo che gli diede il nome – racconta il tecnico archeologo – Perché, con il tempo, la vasca che ospita la statua del giovinetto Amenano si è logorata e per sicurezza è stata posta una placca metallo che rallenta e spezzetta il corso dell’acqua».

La stessa statua, nel corso degli anni, è stata più volte preda dei vandali. E per poco sono durati anche i lavori di restauro, in un’occasione operati gratuitamente da un’azienda del nord in cambio di pubblicità, sotto l’amministrazione di Raffaele Stancanelli. Migliore fortuna si augura invece al nuovo intervento annunciato ad agosto dall’attuale giunta e, a partire da metà settembre, affidato all’accademia di Belle arti di Catania. «Finalmente questo magnifico monumento tornerà agli antichi splendori – dichiarava l’assessore ai Saperi e alla Bellezza condivisa Orazio Licandro – visto che i giovani, non solo restituiranno alla statua del fiume Amenano la mano distrutta da alcuni vandali che una ventina d’anni fa si arrampicarono sulla fontana per assistere ai fuochi di Sant’Agata, ma rinnoveranno il monumento in tutte le sue parti».


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L'obiettivo dello smartphone di un catanese ha immortalato un uomo mentre si lava all'interno dello storico monumento in piazza Duomo, proprio di fronte al palazzo del Comune, ogni giorno presidiato dalla polizia municipale. «Questo signore scende spesso nella fontana, non credo che gli agenti non abbiano mai visto o non sappiano», racconta Brigida De Klerk, attivista del M5s etneo e operatrice turistica. Guarda il video

L'obiettivo dello smartphone di un catanese ha immortalato un uomo mentre si lava all'interno dello storico monumento in piazza Duomo, proprio di fronte al palazzo del Comune, ogni giorno presidiato dalla polizia municipale. «Questo signore scende spesso nella fontana, non credo che gli agenti non abbiano mai visto o non sappiano», racconta Brigida De Klerk, attivista del M5s etneo e operatrice turistica. Guarda il video

L'obiettivo dello smartphone di un catanese ha immortalato un uomo mentre si lava all'interno dello storico monumento in piazza Duomo, proprio di fronte al palazzo del Comune, ogni giorno presidiato dalla polizia municipale. «Questo signore scende spesso nella fontana, non credo che gli agenti non abbiano mai visto o non sappiano», racconta Brigida De Klerk, attivista del M5s etneo e operatrice turistica. Guarda il video

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