Disagio abitativo, dal 2012 numeri raddoppiati a Palermo In difficoltà 1700 famiglie, Sunia: «Peggio senza Abbonato»

A Palermo negli ultimi quattro anni il disagio abitativo si è aggravato notevolmente, il numero delle famiglie in difficoltà è più che raddoppiato, passando da 800 a 1700. Senza dimenticare il futuro incerto per cento nuclei familiari che potrebbero ritrovarsi senza più una casa. Attualmente in città sono a rischio sgombero circa 400 persone e, tra questi, diversi minori, alcuni con handicap molto gravi. A lanciare l’allarme è il sindacato unitario degli inquilini e assegnatari, il Sunia che, ancora una volta, accende i riflettori su un’emergenza sempre più diffusa. In base alle stime fornite dal segretario generale Zaher Darvish, infatti, il quadro sarebbe «allarmante»«Il disagio abitativo – ha detto – è in continuo aumento: dall’inizio della sindacatura di Orlando, erano 800 le famiglie iscritte nell’elenco dell’emergenza abitativa, allo stato attuale sono più di 1700. In pratica, il loro numero è più che raddoppiato, senza che ciò abbia indotto l’amministrazione comunale a stabilire un percorso condiviso con i sindacati di risoluzione o di approccio al problema dell’emergenza in città».

Ma in questo momento, a preoccupare Darvish è anche il destino di circa 100 famiglie divise tra i quartieri Cep e Borgo Nuovo. Nel primo caso, si tratta di un gruppo di 26 nuclei: da alcuni anni vivono nella scuola Francesco Crispi, un istituto abbandonato ormai da anni e ciclicamente abitato dai senza casa. «Si tratta di circa 60 persone che abitano lì da tre anni – ha spiegato – tra questi anche dei minori, alcuni gravemente ammalati». A Borgo Nuovo, invece, il pericolo di sgombero riguarda 72 famiglie, circa 350 persone che vivono in un immobile di via Salvatore Attinelli. Da anni risiedono in appartamenti affittati dal Comune a canone ridotto, ma il contratto di locazione con Edilstrade, proprietario dell’immobile, è scaduto e per loro lo sgombero è diventato alcuni mesi fa imminente. Per queste famiglie, tuttavia,il pericolo è stato temporaneamente scongiurato nel mese di luglio quando, anche grazie all’interessamento dell’arcivescovo Corrado Lorefice, l’amministrazione ha deciso di congelare gli sfratti, ma il problema rimane ed è stato soltanto posticipato. 

«Le famiglie a rischio sgombero sono molte di più – ha ribadito – e rimangono in una condizione in bilico. La verità è che manca un progetto concreto di risoluzione in grado di restituire speranza a queste persone. La conferma è che negli ultimi tempi abbiamo avuto notizie di qualche sgombero, come nel caso di un nucleo che stava in una proprietà a Ciaculli. Avevamo ottenuto a luglio una sospensione, ma i casi sporadici ci sono e si sono verificati». Ma, segnala ancora Darwish, ci sono altre criticità in città, come nel caso di alcuni cittadini assegnatari di immobili di proprietà comunale: «A seguito della decadenza dell’assegnazione, l’amministrazione ha deciso unilateralmente di applicare nei loro confronti un canone di affitto a mercato libero non rispettando le normative regionali e così, spesso, i prezzi sono superiori agli accordi territoriali. Noi stiamo seguendo almeno 6-7 casi negli ultimi due-tre mesi, ma il numero è ben superiore».

Un dialogo assai complicato quello con il Comune che, proprio in queste ore, vede venir meno un pezzo importante, l’assessore al Bilancio Luciano Abbonato che si è dimesso per diventare consigliere della Corte dei Conti. Proprio l’ultimo incontro con l’amministrazione risale a settembre quando una delegazione del sindacato ha incontrato Abbonato per affrontare la vicenda di Borgo Nuovo: «Da mesi tentiamo di interloquire con l’amministrazione e, ora che si è dimesso l’assessore Abbonato, sarà ancora peggio. Con lui avevamo iniziato e stabilito un percorso fissando alcuni punti fermi, ad esempio sulla vicenda di via Attinelli: non mi riferisco ad accordi sottoscritti, ma di principi concordati. Ora dobbiamo capire chi sarà il suo successore. Ad Abbonato auguriamo sicuramente buon lavoro. Certo, avremmo desiderato risultati migliori di quanti non sono stati raggiunti, ma noi continuiamo a sperare che si costruisca un confronto serio con i sindacati degli inquilini. Il problema dell’emergenza abitativa, infatti, ha bisogno che sia affrontato in modo costruttivo e concreto».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]