A fare i conti, Palazzo degli elefanti progetta di spendere, nei prossimi due anni, tre milioni di euro per le risorse umane. Parte andrà per la nomina del direttore generale, poi ci saranno da assumere 40 agenti della polizia municipale
Dirigenti, vigili urbani e la poltrona di direttore Comune in dissesto pianifica future assunzioni
Il nuovo direttore generale del Comune; i cinque vigili urbani a tempo determinato del famoso concorsone varato dall’ex sindaco Enzo Bianco; altri quaranta vigili, stavolta a tempo indeterminato; i 12 dirigenti scaduti da rinnovare e altri due da assumere ex novo. Tutti da impiegare a Palazzo degli elefanti tra agosto 2019 e il 2020. È questo il cuore del piano triennale del personale approvato nei giorni scorsi dalla giunta guidata dal primo cittadino Salvo Pogliese. Una delibera corposa, firmata il 9 agosto, stabilisce le nuove necessità del municipio. Per risolvere, soprattutto, il problema della mancanza di personale sbandierato da anni dalle varie amministrazioni: un dipendente comunale ogni 117 abitanti. Quando, al minimo, dovrebbe essercene uno ogni 116 cittadini non stipendiati.
Nel documento firmato dal dirigente delle Risorse umane Pietro Belfiore (ex comandante della polizia municipale) si passa in rassegna la dotazione organica ideale del Palazzo: 3481 unità di dipendenti, si legge,«cui corrisponde una spesa potenziale massima pari a 76.881.027,85 euro». In servizio, invece, ci sono 2641 unità a tempo indeterminato. Numero destinato a scendere ulteriormente visto che entro il 2019 ci saranno 150 pensionamenti. Va da sé che le assunzioni da fare, secondo il municipio, sarebbero molte di più. Ma a impedirle c’è un ostacolo enorme con un nome piuttosto chiaro: dissesto. «Esigenze di contenimento della spesa», le definisce Belfiore nella delibera sottoposta all’approvazione della giunta.
Le stesse esigenze che rendono impossibile assumere tutti i dirigenti previsti. In questo più che nel precedente caso è però il rapporto a rendere la necessità: adesso ce n’è uno ogni 293 dipendenti semplici, mentre il testo unico per gli enti locali ne prevede uno ogni cinquanta. Manca poi il direttore generale: a lungo a ricoprire quella carica era stata la ex segretaria generale Antonella Liotta, andata in pensione a dicembre 2018, pochi mesi dopo l’insediamento della giunta Pogliese. Da quel momento in poi, nel ruolo che era stato di Liotta è arrivata Rossana Manno. La nomina di un direttore (o di una direttrice) generale, dunque, era passata in secondo piano. Adesso, però, quella figura torna dalle retrovie col suo carico contrattuale: spesa annua prevista per il Comune, 54mila euro. A decorrere da agosto 2019.
Niente a che vedere, comunque, con il milione e 300mila euro che costeranno i 12 dirigenti a tempo determinato per i quali mesi fa è stato bandito il concorso. A loro se ne aggiungeranno, l’anno prossimo, altri due ulteriori, stavolta a tempo indeterminato, selezionati da altri uffici pubblici per arrivare a lavorare a Palazzo degli elefanti (costeranno 304mila euro l’anno). Una cifra che si aggira sempre intorno al milione e 300mila euro costeranno invece ogni anno i 40 nuovissimi vigili urbani che dovranno essere assunti a tempo pieno e indeterminato a partire da dicembre 2020.
Poco prima di quella data saranno immessi in servizio anche i cinque che hanno vinto il concorsone per diventare agenti della polizia municipale per cinque mesi e che attendevano di conoscere il proprio destino. A conti fatti, si tratta di tre milioni di euro da spendere, in risorse umane, nei prossimi due anni. Indispensabili, dice il Comune, «per garantire lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali». La palla, adesso passa alla Cosfel del ministero dell’Interno. Sarà la Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali a dovere dare il via libera a Palazzo degli elefanti.