Dirigenti della Regione siciliana o ufficiali di polizia giudiziaria? O tutt’e due le cose, visto che siamo in Sicilia?

LA “SITUAZIONE GRAVE MA NON SERIA” COINVOLGE UN GRUPPO DI DIPENDENTI DELL’AMMINISTRAZIONE REGIONALE SUI QUALI PUNTA L’ATTENZIONE IL GRUPPO PARLAMENTARE DEL MOVIMENTO 5 STELLE IN UN’INTERROGAZIONE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

“L’attività di polizia giudiziaria è incompatibile con il loro ruolo di dirigente della Regione” .

Nel mirino dei deputati alla Camera del Movimento 5 Stelle c’è la grossa anomalia che ha accompagnato il transito dei dirigenti del Corpo forestale della Regione siciliana nel ruolo unico delle dirigenza siciliana.

Una stortura di cui i i deputati Cinquestelle a Montecitorio chiedono spiegazioni al Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, a quello delI’Interno e a quello dell’Economia e delle Finanze con una interrogazione alla Camera a firma di Loredana Lupo, coofirmata dai parlamentari siciliani a Montecitorio.

Ai ministri Martina e Alfano i deputati chiedono “Se non ritengano che l’ingresso della dirigenza nel ruolo unico della Regione non comporti decadenza dalla qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria e di agente di pubblica sicurezza, con conseguente ritiro dei tesserini”.

Da Padoan vogliono invece sapere “quale attività di controllo sia stata esperita all’atto della stampa dei suddetti tesserini nei confronti dell’Istituto Poligrafico dello Stato, di cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze è azionista unico”.

Nell’atto parlamentare Lupo e gli altri deputati ricostruiscono la storia di questi lavoratori. Con la legge 24 del 5 aprile del 1972 ai dirigenti del Corpo forestale della Regione siciliana vengono attribuiti compiti di polizia giudiziaria con relativo tesserino di riconoscimento. Con la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000 i dirigenti fuoriescono dai ruoli del Corpo forestale della Regione e transitano nel ruolo unico della dirigenza della Regione, diventando praticamente dirigenti regionali.

Successivamente (con legge regionale n.4 del 27 febbraio 2007) vengono istituiti i nuovi ruoli del personale del Corpo forestale delle Regione siciliana, nei quali transita il personale con qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria e di ufficiale di pubblica sicurezza. Nulla si dice dei dirigenti che, pertanto, rimangono dirigenti della Regione.

“Tuttavia – scrivono i deputati nell’interrogazione – dal 29 maggio 2007 al 22 giugno 2011, i dirigenti hanno esibito il loro vecchio tesserino scaduto e non più rinnovato, ma comunque prorogato con appositi provvedimenti, sino alla presunta consegna delle nuove tessere da parte del Poligrafico, che sarebbe avvenuta a metà del 2013”.

“Il problema afferma – Loredana Lupo – è dato dall’incompatibilità tra incarico dirigenziale e esercizio di funzioni tipiche della polizia giudiziaria. Infatti i dirigenti possono stipulare contratti di tipo privatistico con la Giunta regionale per l’attribuzione di compensi e possono conferire incarichi presso enti o amministrazioni controllate dalla Regione. Quindi vi è un’evidente ambiguità funzionale e incompatibilità, come sancito dalla Corte costituzionale nel 2007”.

Nota a margine

Questa storia ha a che vedere con i poliziotti forestali ‘aggiuccati’ da anni negli uffici del dipartimento regionale della Programmazione?

La nostra è una semplice domanda. Lo giuriamo: non abbiamo capito se si tratta di questi o di altri.

(Foto tratta da newsbiancolavoro.it)


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