Diplomi della Scuola Superiore dell’Università di Catania varranno come un master di II livello. «Risultato che premia gli sforzi fatti»

I diplomi di fine corso della Scuola Superiore dell’Università di Catania varranno d’ora in poi come un
master di II livello. Lo ha stabilito il Ministero dell’Università e della Ricerca, con un decreto a firma del
Direttore generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio, Gianluca
Cerracchio.

Tale importante provvedimento, in particolare, riguarda i diplomi rilasciati al termine dei corsi ordinari della Ssc aventi durata pari ad un corso di laurea magistrale o di laurea magistrale a ciclo unico, che
prevedono almeno 60 crediti formativi e che rispettano specifici requisiti di qualità previsti dal D.M. 1093
del 23/09/2021. Potranno beneficiare di tale equiparazione tutti gli studenti iscritti nell’anno accademico
2020/2021
e successivi, indipendentemente dall’anno di avvio del corso.
«È un risultato che ci riempie di gioia – commenta a caldo il presidente della Scuola Daniele Malfitana
e viene a premiare gli sforzi fatti da una struttura che ha come obiettivo primario quello di dare il
massimo supporto, la migliore formazione ed i migliori strumenti agli allievi che frequentano la sede di
villa San Saverio. Un traguardo che è stato possibile grazie a un grande lavoro di squadra, condotto
dall’intero staff della Scuola».

Il decreto rafforza in maniera stabile la missione e la fisionomia stessa della Scuola Superiore
dell’Ateneo catanese, e la rende ulteriormente attraente: «I venti giovani che ogni anno ammettiamo,
dopo un rigoroso esame di ammissione – osserva Malfitana – affrontano molti sacrifici perché
raddoppiano i loro studi seguendo corsi ordinari presso l’ateneo e corsi straordinari a villa San
Saverio. D’ora in poi avranno un orizzonte chiaro e ben definito: sanno molto bene, insomma, prima di
iniziare la loro avventura che i doppi sforzi fatti verranno ripagati dal vedere riconosciuto ed equiparato il
diploma rilasciato dalla Scuola ad un master di secondo livello. Questo non può che determinare una
sorta di corsia preferenziale per il futuro lavorativo dei nostri ragazzi».


Da Roma giunge anche un’ulteriore buona notizia, l’assegnazione di un finanziamento di 410mila euro
destinato alla valorizzazione delle strutture collegiali che afferiscono agli atenei: «Risorse che – spiega il
prof. Malfitana – in piena sinergia con l’Ateneo, cercheremo di investire sul potenziamento
infrastrutturale, sulla polifunzionalità degli spazi e degli alloggi degli allievi, investendo ancora di più sulla
didattica e rafforzando sensibilmente la macchina comunicativa della Scuola». «Mi sono congratulato con tutta la comunità della Scuola Superiore per queste due magnifiche notizie –
sottolinea il rettore Francesco Priolo – Anche il Ministero certifica dunque l’ottimo lavoro che viene
costantemente svolto dalla governance e dal personale della Scuola, un traguardo che ci incoraggia
sempre più a rivendicare il riconoscimento dell’autonomia della Scuola Superiore di Catania».
«Da oggi – conclude il presidente Malfitana – la Scuola Superiore innesca la sua turbina e si proietta su nuove sfide.

Per il Magnifico è un traguardo importante a celebrazione del 24esimo anno dall’istituzione della Scuola superiore. Il traguardo finale – conclude Priolo – resta senza dubbio quello dell’autonomia dell’istituzione che mostra di possedere tanti requisiti: un’infrastruttura straordinaria, spazi, aule didattiche, biblioteche. Un microcosmo di intelligenze e meriti che va consolidato e premiato come già il decreto del Ministero ha in qualche maniera fatto».


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