Diciotti, martedì voto finale sul processo a Salvini M5s: «Quel giorno saprete cosa abbiamo deciso»

La discussione della Giunta per le immunità del Senato sul caso Diciotti si è conclusa. Si riunirà di nuovo martedì 19 febbraio. Si comincerà alle 13.30 con le dichiarazioni di voto, poi ci sarà la replica del presidente Gasparri e il voto finale. L’ha confermato il presidente della Giunta Maurizio Gasparri al termine della riunione.

«La discussione si è esaurita. Alcuni gruppi hanno espresso il loro giudizio, altri no, hanno fatto degli interventi nel merito della relazione. Il mio compito era incanalare il dibattito, poi martedì ciascuno farà le sue valutazioni politiche. Io sono il relatore, ho fatto una proposta e la condivido, questo è chiaro», ha detto Gasparri al termine della discussione sul caso Diciotti. 

Il Movimento 5 stelle non esplicita la sua posizione di voto. «Martedì ci saranno le dichiarazioni di voto e sarà chiaro cosa avrà deciso il Movimento. Martedì saprete la nostra posizione», è quanto si e’ limitato a dire il senatore del M5s Mario Michele Giarrusso uscendo dalla riunione. Ai cronisti che gli chiedevano anche se fosse plausibile il voto online degli attivisti M5s dell’autorizzazione a procedere su Salvini, il senatore non ha risposto.

Sul programma di martedì prossimo quando si riunirà di nuovo la Giunta, Gasparri ha aggiunto: «Farò una breve replica, risponderò a qualche quesito e osservazione che mi è stata mossa. Pensiamo di poter concludere i nostri lavori martedì, compatibilmente con i lavori dell’Aula». Gasparri, in una relazione di 15 pagine, ha chiesto che non si conceda l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini accusato di sequestro di persona aggravato per non aver fatto scendere i migranti dalla nave.

«Sì all’autorizzazione a procedere, altrimenti si apre un precedente pericoloso». È la posizione del senatore Pietro Grasso, segretario della Giunta per le Immunità, commenta ai microfoni di Radio Cusano Campus il caso della nave Diciotti. «Poi sarà magari il giudice – aggiunge – a stabilire che il ministro ha agito senza dolo sul sequestro di persone. Un giorno – spiega Grasso – un ministro potrebbe dire: chiudiamo gli studenti in una scuola e non sarebbe sottoposto a giudizio, è questo che mi preoccupa». 

Arrivando in giunta, il senatore del M5s Mario Michele Giarrusso aveva risposto ai cronisti che gli chiedevano se i 5S avessero deciso come votare: «Ci stiamo ragionando sopra». E proprio rispetto alla linea del Movimento cinque stelle Grasso afferma «M5S ha un sistema verticistico e la decisione verrà presa in quest’ottica, ma io ricordo che loro sono sempre stati per rivolgersi all’autorità giudiziaria senza filtri politici del Parlamento. La proposta di Gasparri – aggiunge Grasso – non è un assist al M5S, il presidente nella sua relazione ha usato argomentazioni che mettono il premier Conte al centro dell’azione piuttosto che il ministro Salvini».


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