Di Guardo, il guastatore di Tremestieri «Bilancio da risanare a tutti costi»

Domenico Di Guardo è il candidato del Movimento 5 Stelle alle elezioni amministrative di Tremestieri Etneo. L’attività dei grillini sul territorio, che si sviluppa con largo anticipo rispetto alla chiamata alle urne, è stata fortemente centrata sul lavoro di approfondimento e diffusione di notizie legate ad alcune gestioni «dubbie» della cosa pubblica. Il candidato pentastellato gioca il ruolo di guastatore nell’arena politica che caratterizza il centro etneo. «Ci sono delle priorità in agenda – spiega Di Guardo a MeridioNews – prima fra tutti quella controversa dell’edilizia scolastica. La manutenzione è gestita dall’ufficio tecnico ma risulta bloccata, così come i fondi comunali. L’amministrazione è riuscita a intercettare qualche finanziamento, ma ne ha persi molti altri».

Dobbiamo risanare il bilancio e abbiamo un debito da estinguere in otto anni, con il vincolo di una tassazione alle stelle

Il candidato a sindaco si sofferma soprattutto sulle enormi difficoltà derivanti dalla condizione di pre dissesto finanziario nella quale versa il comune di Tremestieri: «I rubinetti sono chiusi per qualsiasi tipo di servizio. Questo ha comportato l’insicurezza degli edifici scolastici e di pericolo per gli alunni. Più volte siamo intervenuti per segnalare le condizioni di fatiscenza delle strutture, in alcuni casi colpite anche da crolli. Il primo obiettivo è quello di mettere in sicurezza le scuole, perché non possiamo certo giocare con la salute delle persone che ci lavorano e dei bambini che le frequentano».

«Siamo in una fase molto difficile – continua Di Guardo a proposito del bilancio – non è semplice fornire una soluzione. Dobbiamo stare dentro una sorta di mutuo e pagare per otto anni il debito, restituendo i soldi avuti dal fondo di rotazione con il vincolo di una tassazione portata alle stelle. È vero che gli ingressi di liquidità sono aumentati ma l’efficienza dei servizi è rimasta immutata. Si può comunque lavorare con il bilancio, ottimizzando le spese e facendo investimenti sul territorio, per riorganizzare il settimo settore (gli uffici tecnici). Prevediamo anche un piano di azione relativo al sociale, lavorando in sinergia con un ufficio di progettualità per la ricerca di fondi indiretti da destinare alle opere pubbliche».  

Nella immaginaria amministrazione M5S l’efficienza della raccolta differenziata rappresenta un tema centrale del programma. «A Tremestieri Etneo porteremo avanti il programma rifiuti zero. È possibile realizzarlo attraverso la corresponsione di una tariffa puntuale. In altre parole ogni cittadino contribuirebbe per il suo consumo effettivo, grazie a un badge che riconoscerà l’utente quando dismette i rifiuti. Una cosa da fare subito è il rinnovo del contratto di appalto con la società che gestisce la nettezza urbana, perché è scaduto». E c’è da ridiscutere la raccolta porta a porta. «Sia Canalicchio che Tremestieri seguono questo criterio, ma con effetti differenti: a Tremestieri una raccolta porta a porta in strada, comunque non elegante né igienica, prevede quantitativi piccoli; a Canalicchio, che ha grandi complessi residenziali, i quantitativi riversati sulle strade sono più grandi e la raccolta non si può fare. Abbiamo previsto grandi centri di raccolta dove portare i rifiuti insieme al badge di riconoscimento. Tremestieri sarebbe la prima ad adottare questo sistema». 


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