Il direttore generale del Civico spiega il progetto, il primo messo a bando di quelli inseriti nel Patto per Palermo siglato da Orlando e Renzi. L'opera, a servizio dell'Ospedale dei Bambini e del quartiere Albergheria, prevede la realizzazione di 120 posti auto e 25 per i motocicli
Di Cristina, la gara per il parcheggio multipiano Migliore: «Dovrebbe essere pronto in due anni»
Un parcheggio multipiano pubblico con la realizzazione di 120 posti auto e 25 per le moto sarà realizzato sul fronte Sud dell’Ospedale dei bambini G. Di Cristina, a servizio del nosocomio e del quartiere Albergheria. Il bando di gara per l’affidamento dei lavori è stato firmato dal direttore generale dell’ospedale Civico, Giovanni Migliore: «È un evento storico per l’ospedale pediatrico – afferma – perché non è mai stato oggetto di un intervento di questo genere e soprattutto perché l’opera, nei fatti, riqualifica spazi che diversamente non potevano essere utilizzati». Il progetto è il primo messo a bando di quelli finanziati dal Patto per Palermo, siglato dal sindaco Leoluca Orlando e dall’ex premier Matteo Renzi. L’importo a base di gara, esclusi Iva e oneri per la sicurezza, soggetto a ribasso d’asta, ammonta a 1.868.798,03 euro e la scadenza per la ricezione delle offerte è fissata alle ore 14 del 15 settembre 2017.
«Nella zona del percorso Unesco non esistono altre aree di sosta – continua Migliore – per questo si tratta di un intervento che risponde alle necessità dell’ospedale dei Bambini ma anche a una zona dove trovare parcheggio è difficile». Un’iniziativa, quindi, che nelle intenzioni dei promotori dovrebbe contribuire alla rinascita di un’area del centro cittadino come l’Albergheria. La costruzione del parcheggio, si legge nel progetto esecutivo, oltre a ottimizzare gli accessi ai servizi sanitari, «contribuisce sensibilmente alla qualificazione urbana ed ambientale dell’intera area». In particolare si fa riferimento alla quotidiana saturazione della via Mongitore. E risolverebbe anche un problema di confini tra l’area di pertinenza dell’ospedale e la via Albergheria, definito solo per un tratto «da un muro alto circa 4 metri. La restante parte del confine tra l’area pubblica e l’area privata fino a via generale Luigi Cadorna è, ancora oggi, delimitata da una recinzione provvisoria».
Proprio in virtù della zona dove sono previsti i lavori, la soprintendenza ha richiesto di inserire nel cantiere un archeologo (a carico della stazione appaltante), per verificare la presenza di eventuali reperti di interesse storico. L’amministrazione potrà inoltre fare accedere all’area di cantiere i manutentori del presidio ospedaliero in quanto l’impresa, durante i lavori, «deve sempre garantire il funzionamento dell’ospedale mettendo in opera, a sua cura e spese, tutte quelle opere provvisionali necessarie».
Il parcheggio, spiega ancora Migliore, dovrebbe essere realizzato nell’arco di 18-24 mesi. «I tempi dell’opera sono legati più che altro allo sviluppo della gara d’appalto – aggiunge Migliore -. Quando poi affidiamo i lavori, invece, i tempi sono necessariamente contingentati perché questo tipo di procedura si inserisce nel Patto per Palermo che ha uno sviluppo temporalmente definito. Immagino che questo avverrà entro l’anno e che dall’inizio del prossimo potremo aprire i cantieri. Nel giro di 12 mesi potremo arrivare alla realizzazione del parcheggio». Il tutto, mette le mani avanti lo stesso direttore, «al netto di eventuali intoppi burocratici o di natura amministrativa che non dipendono dal bando di gara».