Gli agenti del commissariato di Librino hanno individuato, tramite la collaborazione anche dei dirigenti scolastici, undici casi di bambini e ragazzi (dai 7 ai 15 anni) che non frequentano le scuole primarie e primarie di secondo grado
Denunciati 15 genitori che non mandano i figli a scuola «Il fenomeno della dispersione scolastica è dilagante»
Undici casi di bambini e ragazzi che non frequentano le scuole dell’obbligo e quindici genitori indagati per questo motivo. Nei giorni scorsi, gli agenti del commissariato di Librino hanno eseguito controlli per contrastare il dilagante fenomeno della dispersione scolastica.
Nella prima fase dei controlli, che ha richiesto la collaborazione da parte dei dirigenti
scolastici, sono stati accertati undici casi (due di 12 anni, tre di 15 anni, due di 10 anni, tre di 7 anni e uno di 8 anni) di bambini e ragazzi che non frequentano le scuole primarie e primarie di secondo
grado con responsabilità in capo ai propri genitori.
Alla luce di quanto accertato, 15 genitori sono stati indagati in stato di libertà.
A seguito di quanto accertato e a tutela dei minori, sono stati informati la procura della Repubblica, la Procura della Repubblica presso il tribunale dei minori
e il tribunale dei minori.
Ulteriori controlli hanno consentito di sanzionare
amministrativamente il fratello
maggiorenne di un 13enne poiché, in zona Villaggio Zia Lisa, gli lasciava condurre il calesse privo della targa obbligatoria.