Dehors, da oltre un anno in attesa del regolamento Mazzola: «Serve protocollo Comune-Soprintenza»

«Il seme del virtuosismo può diffondersi lentamente perché non è possibile cambiare il mondo in un attimo». Risponde così l’assessora del Comune di Catania alle Attività produttive Angela Mazzola a chi le imputa il ritardo nella presentazione in aula della delibera sui dehors pubblici. L’amministrazione lavora sul regolamento da circa un anno e mezzo. E adesso i membri dell’opposizione annunciano l’imminente formalizzazione di richiesta di dimissioni di Mazzola dalla sua delega al Commercio. «È una delibera di estrema importanza che aiuterebbe gli operatori commerciali ad avere un po’ di ossigeno in un periodo economico davvero critico per Catania», attacca il presidente della commissione permanente al Commercio Ludovico Balsamo. Che fa una previsione: «Non penso che il regolamento possa arrivare in aula prima dell’estate, e questo è un dramma». Il consigliere di Articolo 4 non fa sconti all’operato «di uno degli assessorati che rappresenta l’anello debole della giunta di Enzo Bianco e – prosegue -, in quel ruolo sarebbe meglio avere una persona con esperienza nel settore commerciale». 

«Non sono solita cedere alle polemiche perché sono abituata a portare a casa i risultati», dichiara Mazzola a MeridioNews. Il bilancio della sua attività presso l’assessorato al Commercio lo definisce come «soddisfacente perché ho messo in cantiere cose molte interessanti e importanti per la città». Primo fra tutti proprio il lavoro sul regolamento dei dehors. «Nella mia professione di avvocato sono abituata a fare subito dopo aver pensato, ma nel ruolo di assessore ho dovuto fare i conti con l’iter burocratico», afferma Mazzola. E sarebbe burocratica la motivazione che sta dietro alla lentezza riscontrata nella presentazione del regolamento che permette agli operatori commerciali etnei di occupare il suolo pubblico all’esterno del proprio locale con arredi amovibili e consoni alle direttive emanate dalla futura delibera. Nonostante l’esperienza fallimentare del primo passaggio in aula, con la maggioranza così poco compatta da far venire meno il numero legale all’uscita dall’aula dei consiglieri d’opposizione.

«Il regolamento – risponde l’assessora – dopo essere stato portato in aula consiliare la prima volta ha registrato la proposta di circa 130 emendamenti, molti dei quali contra legem». L’iter vuole, a questo punto, che l’amministrazione richieda un parere della Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania per quanto riguarda le aree di particolare pregio artistico, storico, culturale e archeologico. «Nell’attesa, una sentenza del Consiglio di Stato del 27 dicembre 2014 ha riconosciuto piena autorevolezza alla Soprintendenza in tema di occupazione di suolo pubblico – continua Mazzola – mentre l’articolo 52 del Dipr ha prescritto che fosse proprio l’amministrazione comunale, di concerto con la Soprintentenza, a individuare quelle aree sottoposte a vincolo artistico o paesaggistico dove limitare o addirittura vietare l’attività commerciale, come ad esempio via Crociferi che è patrimonio dell’umanità secondo l’Unesco». 

Il passo successivo porta l’amministrazione a cercare di redigere un protocollo d’intesa con la Sovrintendenza attraverso la mediazione della Regione Siciliana. «Per accorciare i tempi che tutti questi passaggi prevedono», continua Mazzola. Il documento – che è ancora nella fase di bozza, ma «pronto a essere pubblicato a breve», promette l’assessora – è l’ultimo tassello prima della presentazione in aula consiliare del regolamento sui dehors. «Come si può notare, non abbiamo passato il tempo a girarci i pollici, ma abbiamo lavorato per raggiungere un risultato e non guardiamo alle polemiche», ribadisce Mazzola. Che non riesce ancora a fornire tempi certi sulla conclusione dell’iter. 

Il protocollo – del quale non si conosce il contenuto – pare possa «servire per operare determinati interventi mobili di arredo», confida il presidente Fipe-Confcommercio Dario Pistorio. Che, confermando la reale concertazione avvenuta tra l’associazione di categoria e l’assessorato alle Attività produttive, annuncia un appoggio all’amministrazione «solo se le decisioni prese saranno di natura imprenditoriale». Sui tempi Pistorio è categorico: «Bisogna accelerare perché altrimenti ci troveremo a ottobre, quando inizierà la stagione autunnale, a fare i conti con l’abusivismo degli operatori che non sanno come muoversi». «Da questo regolamento si vedrà se Catania vuole essere una città europea o no», conclude. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La pubblicazione di un accordo tra i due enti prima della presentazione in Consiglio delle norme sulle strutture con cui i locali potranno occupare il suo pubblico. È questa la motivazione fornita dall'assessora etnea alle Attività produttive in relazione alla lentezza dell'iter, che in passato non è stato appoggiato da una maggioranza coesa

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]