Pubblicato il decreto legge che prevede interventi per i danni causati dal sisma dello scorso 26 dicembre sull’Etna, ossia “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici”, in vigore da oggi, 19 aprile 2019. Nell’arco del quinquennio 2019-2023 è previsto un […]
Decreto sisma: «Dal testo sono spariti i Comuni»
Pubblicato il decreto legge che prevede interventi per i danni causati dal sisma dello scorso 26 dicembre sull’Etna, ossia “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici”, in vigore da oggi, 19 aprile 2019. Nell’arco del quinquennio 2019-2023 è previsto un fondo di 236,7 milioni di euro, con interventi per la ripresa economica in favore delle imprese che hanno subito una riduzione del fatturato operanti nel settore turistico, dei pubblici esercizi, del commercio e artigianato, nonché alle imprese che svolgono attività agrituristica.
«Si tratta chiaramente di una buona notizia – ha dichiarato il sindaco di Aci Sant’Antonio, Santo Caruso – ma non posso non evidenziare che dal testo sono praticamente spariti i Comuni. Ci sono sì agevolazioni legate a Imu e Tari, ma rimane l’enorme problema del personale legato alla gestione dell’emergenza: non ci sono agevolazioni economiche per gli straordinari, per eventuali part-time, non si parla di personale aggiuntivo. E tutto questo nelle bozze era previsto. Inoltre – ha continuato il primo cittadino – gli interventi sono previsti all’interno di cinque anni, anziché tre come era stato detto in precedenza, e la cifra è stata ridotta: si è passati da 300 milioni a circa 230 .
Non sappiamo poi quali siano le priorità all’interno di questi anni: sono previsti anche interventi negli edifici pubblici, ma non sappiamo altro, non abbiamo specifiche. Speriamo adesso – ha concluso Caruso – che il decreto diconversione riporti interventi per assistere gli Enti, altrimenti le difficoltà, già enormi per noi, aumenteranno».
(Fonte: ufficio stampa Comune di Aci Sant’Antonio)