Anche questa volta, il M5S riempie la piazza palermitana. Ed è una piazza che ha un alto valore simbolico: Piazza Parlamento. Proprio davanti a Palazzo Reale, sede dell’Assemblea regionale siciliana, il grande palco allestito per lo sfiducia day. Proprio lì, dove troppi ‘furbetti’ fingono di fare opposizione a Rosario Crocetta, ma di mettere in dubbio la poltrona, non ci pensano proprio, il Movimento 5 Stelle lancia una raccolta firme sulla mozione di sfiducia contro il Presidente della Regione sicilana. Quasi a sfidarli: un modo per mandarlo a casa c’è, basta votare la mozione, anche se questo significa andare a casa (in Sicilia le sorti del capo dell’esecutivo e dell’Ars sono legate: cade uno, cade l’altro).

Per tutto il pomeriggio, a partire dalle 16, si sono susseguiti interventi dei deputati regionali, nazionali, europei e sindaci pentastellati. Che non hanno usato alcun eufemismo per descrivere i danni prodotti dall’attuale esecutivo regionale e dal Governo nazionale. Qui vi abbiamo detto delle dichiarazioni di Alessandro Di Battista, Ignazio Corrao, dei sindaci di Bagheria e Ragusa e altri.

Il senso della giornata lo spiega anche Giancarlo Cancelleri: “Qui ci giochiamo una partita fondamentale, siamo stati una delle prime regioni a riempire le piazze di persone vicine ai 5 stelle, adesso chiediamo un aiuto a tutto il movimento per ripartire proprio dalla Sicilia e avviare una grande azione di rinnovamento, a Palazzo d’Orleans, all’Assemblea e poi nel Paese”.

Si attende l’intervento conclusivo di Beppe Grillo tra le 20 e le 2030.

Sfiducia day, Di Battista: “La Sicilia è a sovranità limitata”