L’accusa era di non aver riscosso dei tributi e quindi di aver causato un ingente danno erariale. Gaetano Punzi – ex direttore del consorzio di bonifica di Enna – è stato assolto dall’accusa di aver determinato un danno erariale di 384mila euro. L’ex direttore non avrebbe assunto alcuna iniziativa per la riscossione dei contributi consortili, «con ciò pregiudicando in via definitiva la possibilità di acquisire le entrate». I crediti, infatti, erano divenuti inesigibili per prescrizione. Punzi – che in passato è stato anche sindaco di Regalbuto, nell’Ennese – secondo i suoi legali aveva invece promosso un procedimento per la ricezione dei crediti.
Un tentativo reso però difficile per molti motivi: la grave situazione finanziaria e gestionale dell’ente, l’assenza di una banca dati dei contribuenti e di precisi dati catastali, nonché la necessità di dover istruire numerose pratiche riconducibili a tre distinte annualità. Per Punzi, però, è arrivata l’assoluzione, perché – si legge nella sentenza della Corte dei conti – «la sussistenza della colpa grave è da escludersi proprio in ragione delle specifiche iniziative assunte dal Punzi ai fini della materiale riscossione dei contributi consortili».
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