Dall’Est dell’Europa una proposta per l’estate 2005: AttivArci

Archiviati gli esami,deposta la calcolatrice per il conteggio crediti e organizzato il piano di studi per i prossimi appelli di settembre, non resta che festeggiare l’estate. Mano al salvadanaio, a qualcosa sarà servito lavorare il fine settimana o rinunciare a quel di più che a ben guardare è lievitato in un cospicuo gruzzoletto di euro.

E anche se volevate andare a Londra per una vacanza studi ma  “Yes Club”(www.londonjob.net) non ha accettato la vostra prenotazione; o volevate partire per Barcellona in qualità di provetti camerieri ma non hanno richiamato dall’agenzia cerca-lavoro-all’estero cui avevate presentato referenze; o, meglio ancora, volevate raggiungere il vostro caro amico ad Amsterdam ma temete, irrimediabilmente, di non fare più rientro in patria, certo in qualche modo trascorrerete comunque le vacanze.

Dedicato a quanti vogliono conciliare l’utile al dilettevole investendo il proprio tempo in favore di un progetto di interscambio culturale, crescita umana e arricchimento interiore, l’ARCI organizza a luglio ed agosto campi di conoscenza e lavoro in Palestina, Serbia, Kosovo, Bosnia Erzegovina, Kurdistan turco. Paesi, questi, presso cui sono attivi progetti e iniziative di solidarietà e cooperazione internazionale.
L’ARCI, con sede a Catania in via Landolina n.41, promuove da anni attività di sviluppo sociale, culturale, economico e democratico dei paesi in difficoltà, per la difesa dei diritti umani e per l’inclusione sociale. Opera per la prevenzione e la soluzione pacifica dei conflitti. Promuove scambi culturali e formativi  mirati all’educazione alla pace, alla convivenza tra i popoli e alla mondialità ed è impegnata nella rete globale dei movimenti per un mondo diverso.
I campi sono lo strumento per facilitare l’incontro, le relazioni, la conoscenza tra i popoli e culture, tra comunità sociali del Nord e del Sud del mondo. L’obiettivo è quello di mettere in rete esperienze individuali e collettive sui temi della partecipazione, come contributo alla crescita sociale e culturale della propria comunità.
Durante le settimane di vita comune, i partecipanti avranno l’occasione di condividere le esperienze sul campo delle organizzazioni locali con attività che vanno dall’animazione con i bambini e ragazzi, all’organizzazione di eventi culturali e laboratori tematici. Ai campi possono partecipare tutti coloro che hanno compiuto 18 anni e possiedono una conoscenza base della lingua inglese. Prima della partenza sono previsti due incontri formativi, uno di carattere generale e l’altro specifico sul campo-paese prescelto.
La quota di partecipazione è compresa tra i 500 e i 700 euro (le variazioni dipendono dai costi dei Paesi di accoglienza) e prevede la copertura delle spese di viaggio, vitto, alloggio, assicurazione e trasferimenti interni, nonché un contributo alle attività delle organizzazioni locali.
Per iscriversi è necessario inviare una mail a campidilavoro@arci.it, oppure telefonare al numero 0641609500 o inviare un fax al numero 06416019214. Per informazioni è possibile anche contattare la sede Arci di Catania al numero 095 7152270.
Le richieste di iscrizione vanno fatte pervenire entro il 15 giugno 2005. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.arci.it.

Queste le proposte dei campi di lavoro e di conoscenza ARCI:

PALESTINA
Gerusalemme Est (campo 1 e campo 2), Betlemme,Tulkarem-Jenin.
In collaborazione con Cgil Progetto Sviluppo
Durata dei campi 10 giorni.
Periodo Gerusalemme (campo 1 e campo 2) 19-28 agosto
Betlemme 22-31 luglio
Tulkarem-Jenin   5-15 agosto
-un campo di primo livello per chi non conosce l’area o vi si reca per la prima volta.
Attività proposte:visite di conoscenza,workshop e animazione con i bambini (Gerusalemme Est )
-tre campi di secondo livello per chi già conosce l’area e/o ha specifiche competenze
Attività proposte: workshop di confronto sugli strumenti e modelli di partecipazione attiva,cooperazione nell’ambito della comunicazione e delle attività culturali, animazione giovanile e pratiche della nonviolenza (Gerusalemme Est,Betlemme,Tulkarem e Jenin)
 
Hebron, Campo profughi di Al  Fawwar.
Durata del campo 10 giorni. Periodo 30 luglio – 9 agosto.
Programma di scambio formativo e sostegno alle attività per bambini e ragazzi del Campo Profughi.
Attività proposte: scambio e formazione per animatori ed operatori impegnati in programmi con bambini e ragazzi,workshop su drammatizzazione, pittura, video, visite educative e animazione con i giovani.

BOSNIA ERZEGOVINA
Mostar, Myfoc – Festival culturale giovanile Internazionale
Durata del campo 10 giorni. Periodo 14-24 luglio.
Campo specifico sui temi dell’aggregazione giovanile, dell’intercultura, dei diritti di cittadinanza.
Attività proposte: workshop tematici e attivazione di gruppi di progettazione sulla mobilità giovanile e sulla promozione sociale e culturale; sostegno nella gestione degli spazi ed eventi del Festival.

SERBIA
Novi Sad – Belgrado – Umbria Jazz Balcanic Windows
Durata del campo 10 giorni.Periodo 25 agosto-5 settembre.
Il campo avrà come tematica prioritaria l’aggregazione sociale e culturale giovanile.
Attività proposte:workshop su cultura come strumento di sviluppo umano e di superamento dei conflitti, partecipazione giovanile e costruzione della democrazia, progettualità di scambio e mobilità giovanile internazionale, sostegno nella realizzazione gestione di eventi e spazi del Festival.

KOSOVO
Kljna, Municipio di Peja
Durata del campo 10 giorni. Periodo 15-29 agosto.
Il campo verterà sui temi dell’aggregazione comunitaria e sulla promozione dell’associazionismo.
Attività proposte: workshop di progettazione su mobilità e scambi giovanili, sostegno alle attività di animazione per minori del Centro di Aggregazione.

SUD EST ANATOLIA – KURDISTAN TURCO
Diyarbakir, Municipio di Baglar
Durata del campo 11 giorni. Periodo 30 agosto-10 settembre.
In collaborazione con Europa Levante
Tematiche centrali del campo saranno la promozione dei diritti di cittadinanza attiva e la prevenzione del disagio giovanile.
Attività proposte: workshop progettuali su iniziative di scambio formativo e sulla promozione sociale, sostegno diretto alle attività di prevenzione dell’emarginazione minorile e dell’abbandono scolastico.


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