Un'altra squadra siciliana, oltre al palermo e al catania, sta conoscendo a poco a poco la ribalta: l'akragas. Salito in serie d l'anno scorso, la squadra agrigentina pensa già in grande, tanto da mettere su una squadra molto competitiva, tanto da sperare addirittura in una promozione in lega pro.
Dalla D con furore, ecco l’Akragas
Un’altra squadra siciliana, oltre al Palermo e al Catania, sta conoscendo a poco a poco la ribalta: l’Akragas. Salito in serie D l’anno scorso, la squadra agrigentina pensa già in grande, tanto da mettere su una squadra molto competitiva, tanto da sperare addirittura in una promozione in Lega Pro.
Questa domenica, il sottoscritto in compagnia del mio collega Alberto Porcaro, ci siamo recati proprio nella città pirandelliana per assistere al match dei biancoblu contro la Battipagliese, ma soprattutto per respirare l’entusiasmo che avvolge tutta la città.
Al nostro arrivo, è più che visibile sui nostri volti tanta delusione, legata però soltanto alle nostre troppo buone abitudini: l’Esseneto non è niente in confronto al nostro Renzo Barbera, e tale differenza ci coglie di sorpresa. Tuttavia, se l’impianto ci lascia un po’ di stucco, i tifosi, al contrario, si dimostrano più che caldi nei confronti della propria squadra; la calorosissima curva sud, più che gremita, incita la squadra dal primo fino all’ultimo minuto, nonostante una prima frazione che lascia parecchio a desiderare da parte dell’Akragas. La squadra di Rigoli, infatti, non esprime affatto il gioco spumeggiante che ci si potrebbe aspettare, visto soprattutto l’organico. Sono anzi i campani a portarsi ripetutamente vicino al gol: la prima volta, dopo appena 10′, con Manzo, che si vede opposto il tiro però dallo splendido intervento di Parisi; dopo altri 20′, il numero 10 bianconero, Olcese, va vicinissimo al vantaggio con un buon colpo di testa. I primi 45′ terminano così sullo 0-0, con le squadre che escono sommerse dai disappunti provenienti soprattutto dalla tribuna.
Nella ripresa, però, dal tunnel esce un’altra squadra: la Città dei Templi ha un piglio del tutto diverso, pressa alta, si muove bene e mette in serie difficoltà gli ospiti tanto che, al 25esimo, Saraniti porta in vantaggio i biancoblu, con un ottimo colpo di testa. Il vantaggio da’ ulteriore carica ai padroni di casa che, dopo appena 2′, raddoppiano grazie al gol di Arena che risolve una mischia in area avversaria scaricando in rete la sfera. 1-2 micidiale dei siciliani che, da lì in avanti, però, subiscono il rientro mentale della Battipagliese che, al 35′, accorcia le distanze con uno splendido gol di Pivetta, che mette a segno dopo un’altrettanta splendida azione corale dei suoi compagni sulla destra. Sul 2-1, però, le reali occasioni da gol cominciano a scarseggiare, cosicché i siculi possano finalmente festeggiare il ritorno alla vittoria dopo la brutta sconfitta esterna contro la capolista Savoia.
Al triplice fischio, tanta è la soddisfazione sui volti che ci ritroviamo accanto a noi; e non possiamo che dirci appagati della nostra esperienza, più che piacevole, che ci ha fatto scoprire una nuova emergente realtà.
In collaborazione con Alberto Porcaro