«Il nostro impegno è continuo e costante, ma le cose non vanno così bene». Il bilancio tracciato da Silvio Moncada sullo stato di salute della circoscrizione di cui è presidente, la quarta, non è dei più rosei. Dalle condizioni del verde alla raccolta dei rifiuti, sono tante le criticità messe in evidenza nella municipalità, ma a spiccare dalle parole dello stesso Moncada è soprattutto un difficile rapporto con Comune e Rap.
«Amministrazione e partecipate – dice il presidente – non riescono a dare risposte alle esigenze dei cittadini. Marino (il presidente della Rap, ndr) ha manifestato l’intenzione di querelarmi perché mi sono permesso di criticarlo. Quando la città viene mantenuta in queste condizioni, noi, rappresentanti eletti grazie ai voti dei cittadini, abbiamo il dovere di muovere delle critiche. Da tempo facciamo sopralluoghi, anche notturni, e forniamo indicazioni su come risolvere i problemi, ma senza esito».
«Per il problema delle potature degli alberi – prosegue –, ad esempio, abbiamo inviato montagne di lettere di sollecito, ma la risposta ricevuta è stata sempre negativa. Le nostre segnalazioni sono sottovalutate, evidentemente la macchina amministrativa si mette in modo solo quando ci sono dei danni. Nei pressi della scuola Firrera si è abbattuto un albero che chiedevamo di tagliare da un anno. Abbiamo anche presentato un’interrogazione sulle condizioni di via Palmerino, lo scorso luglio, ma il settore Ville e Giardini non ha fornito alcuna risposta».
Altra situazione spinosa a ricadere nei confini della quarta circoscrizione è quella che riguarda Parco Cassarà, chiuso dopo il ritrovamento di amianto e sfabbricidi sepolti sotto diverse zone dell’area. «Abbiamo incontrato l’assessore Lapiana e l’avvocato Fiorino – continua Moncada – a questo proposito. Il Comune ha fatto tutto quello che poteva in questo caso. Il parco è rimasto sotto sequestro da parte della magistratura fino a luglio. Il Tribunale ha dato disposizioni al Comune, che si attiverà per assegnare l’incarico per effettuare i carotaggi. Intanto abbiamo chiesto la riapertura parziale e c’è stata data piena disponibilità. La manutenzione all’interno del parco è stata effettuata costantemente, salvo che per le aree segnalate come a maggior rischio, tuttora interdette».
Buone notizie arrivano sul fronte della pista di pattinaggio di via Mulè. «Abbiamo chiesto e ottenuto – conclude il presidente della circoscrizione – l’assegnazione per servizi sportivi della struttura, che era tornata in mano al Comune. Attendiamo ancora i lavori per riparare la recinzione, che nel frattempo è stata divelta e l’impianto vandalizzato. La nostra intenzione è quella di dare la pista di pattinaggio alle scuole vicine per poterla utilizzare per l’attività fisica e magari poterla affidare alle associazioni sportive, restituendo la struttura alla cittadinanza, com’è giusto che sia».
«Ci impegneremo – conclude Moncada – per avere un rapporto sempre propositivo con l’amministrazione. D’altra parte anche noi siamo amministrazione, non faremo barricate. Certo, se l’amministrazione ci ascoltasse un po’ di più, visto che siamo noi delle circoscrizioni il termometro del territorio, non sarebbe male».
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