Due giorni (si chiude domenica sera 6 aprile) per immergersi nelle meraviglie della botanica. Ma anche per assistere ad altri eventi
Da domani all’Orto Botanico di Palermo al via “La Zagara”, mostra di piante rare e inusuali
DUE GIORNI (SI CHIUDE DOMENICA SERA 6 APRILE) PER IMMERGERSI NELLE MERAVIGLIE DELLA BOTANICA. MA ANCHE PER ASSISTERE AD ALTRI EVENTI
Da domani, all’Orto Botanico di Palermo, al via lottava edizione della mostra di piante rare ed inusuali “La Zagara”. Espositori da tutta Italia si sono dati appuntamento nel giardino tropicale più affascinante dEuropa. Per la prima volta in Italia sarà possibile vedere nuovi frutti tropicali provenienti dallAmerica Centrale. Tante le mostre in cartellone. Due giorni intensi – domani e dopodomani, domenica 6 aprile – fra pomelie, gelsomini, agrumi storici, piante grasse e acquatiche, bambù, camelie e pelargoni.
Apertura alle 09,00 e chiusura alle 19,00. Costo del biglietto d’ingresso: 3 euro, ridotto 2 euro. Ottanta gli espositori provenienti da tutta Italia.
Il comitato organizzatore, guidato dai professori Francesco Maria Raimondo (il primo a sinistra nella foto a sinistra) e Carmelo Sardegna ha messo a punto un cartellone ricco di eventi, mostre e novità.
“La Zagara” è tra gli eventi più seguiti in Sicilia. Ogni anno, nelle due edizioni primaverile ed autunnale della mostra, si registrano trentamila visitatori.
Il programma. Il via domani, sabato 5 aprile, alle 9.30, con linaugurazione delle mostre complementari che rimarranno aperte fino al 13 aprile. Al Gimnasyum ci sarà linstallazione «Una selva di case», una riflessione sul paesaggio della Conca dOro, dellIstituto dArte e Liceo artistico Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara a cura di Mimmo Palmizi; Progetto «Veget-azione Mediterranea», borse e accessori, in un connubio tra design e artigianato, a sostegno della ludoteca multietnica Il Giardino di Madre Teresa.
Al Tepidarium è la mostra di pittura «I colori dellorto» di Camillo De Gregorio; al Padiglione Tineo: «Carta e lievito», opere di Giusy Prosa; «I volti e lanima», mostra darte a cura di Antonella Sgrillo e Danilo Altese.
La Fondazione Teatro Massimo di Palermo espone alcuni elementi di attrezzeria e scenografia realizzati nei propri laboratori e il modellino del teatro sull«apino». I giovani ambasciatori del Teatro Massimo, in costumi di scena, accoglieranno il pubblico.
Domenica 6 Aprile alle 11,00 alla Sala Lanza, Le «Camelie alla luce del sole», incontro con cultori e appassionati; intervengono Enrico Scianca del vivaio “Le Camelie del Generale” e Francesco Maria Raimondo, direttore dellOrto botanico.
Per tutto il periodo de La Zagara, girerà lEcolapa, un triciclo a energia solare progettato da siciliani e sarà presente il Teatro Biondo con un suo stand.
Come di consueto, Planeta Vini, leccellenza enologica nel mondo ha confermato la sua adesione a La Zagara.
Linvasione verde. Gli espositori, come di consueto, occuperanno la parte più antica del più attraente giardino tropicale dEuropa e cioè i quartini linneani, sino allacquario. E lanno delle novità tropicali. Frutti mai visti, presenti per la prima volta in Italia in una mostra, saranno proposti dal vivaista Fabio Maio.
In vetrina i nuovi frutti tropicali: Muntingia calabura, Clausena lansium, Myrciaria grandifolia e le piante ornamentali Pseuderanthemum graciflorum, Heliconia latispatha distans, Crinum augustum queen Emma, Erythrina falcata, Crotalaria retusa.
LAzienda Regionale Foreste Demaniali e il vivaio Lo Porto raddoppiano il loro spazio, i vivai Torre di Milazzo proporranno i fruttiferi esotici, saranno ancora una volta presenti le collezioni di orchidee del lago Maggiore. E poi ancora plumerie, pelargoni, palme, conifere, camelie, gelsomini, melograni, tillandsie, piante grasse, bambù, piante acquatiche, i fruttiferi storici di Francesco Genovese e gli agrumi storici di Hortus Esperidis.
Presenti anche stand dei prodotti tradizionali siciliani. La Fondazione Rocher, che grazie a La Zagara ha donato 10mila alberi alla città, piantati al Parco Cassarà, ha garantito la sua presenza, insieme a Slow food.