I colpi sono stati messi a segno tra settembre e ottobre del 2018. Il gip del tribunale di Termini Imerese ha disposto per i due ladri seriali gli arresti domiciliari col braccialetto elettronico. Le indagini hanno permesso di recuperare parte della refurtiva
Da Campofelice a Misilmeri, svaligiate oltre 20 ville Bottino di oltre 100mila euro, arrestati due uomini
Lascari, Campofelice di Roccella, Collesano, Misilmeri e Bagheria. Queste le località prese di mira da due uomini arrestati questa mattina. Tra settembre e ottobre dell’anno scorso i due avrebbero svaligiato oltre venti abitazioni di villeggiatura, per un danno complessivo subito dalle vittime di oltre centomila euro. Il gip del tribunale di Termini Imerese ha deciso per loro la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. I due uomini, Vincent Fina, classe 1975, e Francesco Paolo Ferrara, classe 1995, dovranno rispondere dei reati di furto in abitazione aggravato in concorso, ricettazione e simulazione di reato.
I furti sono stati commessi tutti con lo stesso modus operandi nelle località di villeggiatura del Palermitano, generando un grave allarme sociale. Le indagini si inseriscono all’interno dei controlli serrati degli inquirenti nelle abitazioni stagionali disabitate, dove erano stati segnalati già numerosi furti. «Per questo ci siamo concentrati soprattutto sulle aree ormai disabitate ed esposte a fenomeni di questo tipo messi in atto da gruppi organizzati», spiega il capitano Leonardo Bricca, comandante della compagnia di Cefalù. Dai controlli e dall’acquisizione mirata delle immagini riprese dalle videocamere presenti nelle zone colpite, gli investigatori sono risaliti all’automobile usata per mettere a segno i furti e quindi alle persone coinvolte, finite ai domiciliari.
I due uomini non risultano legati da alcun tipo di rapporto d’amicizia, «il loro rapporto esisteva solo in virtù dei furti da commettere», chiarisce ancora il capitano Bricca. Sono entrambi indagati anche per ricettazione, perché una volta messo a segno il colpo rivendevano la merce attraverso una piazza o un canale ogni volta diverso. Le indagini e l’arresto dei due uomini hanno permesso di recuperare in parte la refurtiva sottratta ai legittimi proprietari, per un totale di circa 7mila euro.