Un thriller molto personale: così Luigi Lo Cascio definisce la sua prima opera cinematografica, La Città ideale, della quale oltre a essere regista è sceneggiatore, oltre che attore protagonista. E' la storia di un architetto palermitano emigrato a Siena, ecologista ai limiti dell'ossessione, che vivrà una avventura giudiziaria ai limiti dell'assurdo. «Qui si mostra solo un ideale che diventa fanatismo, perché le ambiguità in campo artistico sono interessanti», riferisce l'autore. Che non nasconde come il film, per alcuni versi, somigli a Fuori orario di Scorsese