Crocetta a Licata, accoglienza incandescente e urla Lancia ipotesi: «Strutture ricettive nelle case abusive»

Rosario Crocetta, presidente della Regione Siciliana, arriva a Licata alle 12.30. Ha scelto il museo archeologico per una conferenza stampa utile ad annunciare la posizione della Regione sulle demolizioni. Il sindaco Angelo Cambiano non c’è («avevo già preso – dice – un impegno con il ministro dell’Interno Angelino Alfano»), ma ad attendere al varco il governatore sono rimasti i fedelissimi del primo cittadino che ha minacciato di dimettersi perché rimasto solo sul fronte delle demolizioni delle case abusive. I consiglieri di maggioranza affrontano Crocetta ancor prima che entri nell’antico chiostro della Badia che ospita il museo archeologico. 

«Presidente è lei che ci deve tutelare», dice il consigliere comunale Elio D’Orsi. «Qui siamo abbandonati da tutti», aggiunge. Crocetta prima sorride, poi perde la pazienza e urla: «La Regione non può fare nulla per fermare le demolizioni delle case abusive». E D’Orsi di rimando: «Ma perché si demolisce solo a Licata?». «C’è una legge da rispettare – replica Crocetta chiedendo ad un collaboratore di “prendergli le carte” – e non posso essere io a violarla». Il clima si surriscalda, Crocetta entra nel chiostro della Badia e con lui la vicepresidente della Regione, Mariella Lo Bello, e l’assessore Maurizio Croce. I consiglieri comunali, che poco dopo vengono ammessi nell’area in cui è in programma la conferenza stampa, non demordono, lo incalzano, quasi rincorrono il presidente della Regione

Il silenzio che abitualmente regna nel chiostro per qualche minuto viene interrotto dalle urla. Poi la situazione torna alla normalità. Vengono recuperati un tavolo e delle sedie per la conferenza stampa e il presidente della Regione argomenta. «Sono solidale con il sindaco Angelo Cambiano, che mi spiace non trovare oggi qui, ma la Regione non può prendere alcuna posizione – dice il governatore – riguardo alle demolizioni. Ci sono delle sentenze che vanno applicate, anzi, visto che i provvedimenti erano esecutivi, le demolizioni avrebbero dovuto avere inizio anche senza le sentenze». 

Poi Crocetta aggiunge: «Se il sindaco Cambiano non se la sente di continuare ce lo dica, provvederemo a nominare un commissario che esegua al suo posto l’abbattimento delle case abusive». A tratti scoppia di nuovo la polemica con i consiglieri di maggioranza, è un continuo batti e ribatti, con gli assessori regionali presenti che con difficoltà nascondono l’imbarazzo per una situazione che rischia di finire sotto controllo. Ma gli animi si placano e Crocetta, incalzato da molti dei presenti, azzarda un’ipotesi. «Non parliamo di sanatoria – premette il governatore – perché non ci pensiamo nemmeno. Però si potrebbe pensare, anche se, badate bene, per il momento si tratta solo di un’ipotesi, di presentare una legge che, nell’ambito del Piano delle spiagge, conceda ai Comuni la possibilità di riconvertire alcuni degli immobili edificati entro i 150 metri dalla battigia per trasformarli in strutture ricettive o servizi per la balneazione. Per il momento si tratta solo di un’ipotesi, e non è detto che tale legge passi all’Ars, ma ne possiamo parlare».

Il sindaco Cambiano è a Taormina, dove insieme al ministro dell’Interno Angelino Alfano, partecipa al seminario Sicilia 2030. E proprio da Taormina arriva l’invito di Alfano, rivolto a Cambiano, a non mollare. «Dirò al sindaco di Licata – sono le parole del ministro degli Interni in mattinata – che le dimissioni sono un gesto di resa, che il governo, il Paese, lo Stato gli sono vicini, che sulla grande questione che ha riguardato la legalità e la sua forza d’animo, lui ha dietro tutta l’Italia». E il duello tra Crocetta e Cambiano si rinnoverà, con molta probabilità, a L’Arena di Raiuno. Massimo Giletti ha infatti invitato il sindaco ed il governatore a partecipare alla trasmissione di domani. Intanto lunedì le ruspe torneranno in azione a Licata.


Dalla stessa categoria

I più letti

Il governatore arriva nella cittadina agrigentina e il sindaco non c'è. Restano i suoi fedelissimi che fanno perdere la pazienza al presidente che spiega: «La Regione non può prendere alcuna posizione». Quindi avanza la proposta: «Riconvertire alcuni degli immobili edificati entro i 150 metri dalla battigia»

Il governatore arriva nella cittadina agrigentina e il sindaco non c'è. Restano i suoi fedelissimi che fanno perdere la pazienza al presidente che spiega: «La Regione non può prendere alcuna posizione». Quindi avanza la proposta: «Riconvertire alcuni degli immobili edificati entro i 150 metri dalla battigia»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]