Il direttore generale dell'Amam Luigi La Rosa annuncia nuovi disagi per i cittadini: «Sicilia Acque ha aperto tardi il bypass dell'Alcantara». Per il ritorno alla normalità bisognerà dunque attendere domattina. Ma sul web c'è chi teme nuove cattive sorprese: «Auguriamoci di trascorrere un Natale in condizioni igieniche umane»
Crisi idrica a Messina, i rubinetti ancora a secco «Pensavamo l’acqua arrivasse prima nei serbatoi»
Risveglio deludente stamani per i messinesi. I rubinetti di larga parte delle abitazioni sono ancora a secco, dopo che sabato scorso la rottura di un tubo nella condotta del Fiumefreddo ha causato l’interruzione dell’erogazione idrica. I tempi della riparazione in un primo tempo avevano fatto ipotizzare un ritorno alla normalità già per oggi, ma dall’Amam arriva un nuovo invito ad attendere: «Pensavamo che nei serbatoi l’acqua arrivasse prima, ma è arrivata solo alle 2 di notte. Per questo molti cittadini anche stamattina avranno i rubinetti a secco» dichiara il direttore generale della società Luigi La Rosa.
All’origine del ritardo ci sarebbero i tempi con cui Sicilia Acque ha aperto il bypass dell’acquedotto dell’Alcantara: «Lo hanno aperto tardi» continua La Rosa, che poi fa riferimento alla quantità d’acqua che per ora arriva dal Fiumefreddo: «Al momento la portata è di 600 litri al secondo. Non essendoci dunque molta pressione l’acqua è arrivata dopo. Riteniamo – conclude il direttore di Amam – che entro stasera l’acqua arriverà in tutte le case e domani l’erogazione dovrebbe tornare alla normalità».
Ciò, intanto, ha portato i messinesi a ripetere gli iter a cui sono stati costretti nei mesi scorsi, quando la rottura della condotta ha causato una crisi idrica lunga venti giorni: attendere in fila davanti alle fontane pubbliche e, bidoni in mano, l’arrivo delle autobotti. Sui social network, il timore è quello che i ritardi possano perdurare creando disagi anche durante le feste: «Auguriamoci di trascorrere un Natale in condizioni igieniche umane» scrive un residente su Facebook.