I consiglieri comunali appartenenti al gruppo consiliare di Catania 2.0 Giuseppe Gelsomino, Francesca Ricotta e Mario Tomasello hanno rivolto una interrogazione urgente scritta all’amministrazione Comunale in ordine alla notizia diffusa dal presidente di Amt Catania s.p.a. secondo la quale, dal prossimo primo di luglio, sarà sospeso il servizio di trasporto pubblico in città poiché la […]
Crisi Amt: «Pogliese rifiuta confronto con i lavoratori»
I consiglieri comunali appartenenti al gruppo consiliare di Catania 2.0 Giuseppe Gelsomino, Francesca Ricotta e Mario Tomasello hanno rivolto una interrogazione urgente scritta all’amministrazione Comunale in ordine alla notizia diffusa dal presidente di Amt Catania s.p.a. secondo la quale, dal prossimo primo di luglio, sarà sospeso il servizio di trasporto pubblico in città poiché la giunta Pogliese sembrerebbe non avere provveduto al rinnovo o alla proroga del necessario contratto di servizio con l’azienda.
Come evidente – commentano i tre esponenti di Palazzo degli elefanti – se tale notizia dovesse tramutarsi in fatto concreto si tratterebbe di un fatto gravissimo ai danni dell’intera città e dei lavoratori della società di trasporto pubblico, fra l’altro di proprietà dell’Ente, già messa a dura prova dal dichiarato dissesto del Comune di Catania. Quanto messo nero su bianco dal presidente di Amt – precisano i tre consiglieri comunali – determinerebbe, se attuato, come primo chiaro effetto, oltre che il blocco di un servizio essenziale per i nostri concittadini, la possibile perdita dei contributi destinati alla nostra città per il Tpl da parte della Regione Siciliano. A ciò si aggiunga l’immediata perdita delle convenzioni esistenti con i Comuni dell’area metropolitana e con l’Università d Catania con il conseguente venir meno di ulteriori introiti per le casse di Amt oltre che il determinarsi di contenziosi per possibili richieste di risarcimento da parte degli Enti convenzionati. Danno economico che si sommerebbe alle perdite che la società avrà per la riduzione dei crediti dalla stessa vantata nei confronti del Comune di Catania per effetto del dissesto economico.
Ciò può significare – continuano Gelsomino, Ricotta e Tomasello – con tutta evidenza il tracollo dell’Amt a causa del venir meno dell’indispensabile presupposto della continuità aziendale.
Ecco perché vogliamo conoscere quali azioni e quali determinazioni l’amministrazione comunale intende assumere in relazione a tutto questo e come si intenda tutelare un servizio importante, quale è quello del trasporto pubblico locale, e il futuro occupazionale dei lavoratori dell’Azienda partecipata. Esprimiamo in questo senso solidarietà e vicinanza ai lavoratori di Amt Catania e stigmatizziamo il comportamento assunto dall’amministrazione Pogliese di rifiuto di confronto con gli stessi in occasione del sit- in promosso dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori dei giorni scorsi. Riteniamo, infatti, imbarazzante ed assurdo che, a poco più di 15 giorni dalla scadenza del contratto di servizio, i lavoratori di Amt non vengano ricevuti da nessun esponente dell’Amministrazione e che venga addirittura loro negato di porgere legittime domande ed esigere, necessarie e dovute, risposte sul proprio futuro occupazionale da parte di chi amministra la nostra città e rappresenta la proprietà dell’azienda.
(Fonte: nota stampa Catania 2.0)