Crisi al Comune, Catania 2.0 va all’attacco «Pogliese senza numeri, giunta inadeguata»

«La maggioranza in aula non esiste più e sono passati solo sei mesi dalle elezioni, Pogliese perde pezzi giorno dopo giorno». Lo scrivono in una nota i consiglieri del gruppo d’opposizione Catania 2.0, Francesca Ricotta e Peppe Gelsomino. Il duo, riferimento a Palazzo degli elefanti del deputato dem all’Ars Luca Sammartino e della senatrice Pd Valeria Sudano, lancia una riflessione dopo gli ultimi difficili passaggi in aula della maggioranza a sostegno del sindaco Salvo Pogliese. Prima il flop sull’aumento della tassa di soggiorno, saltato per mancanza del numero legale in consiglio; poi il contestatissimo aumento del 14 per cento della tassa sui rifiuti, votato dopo tante tribolazioni da un centrodestra con numeri risicatissimi.

«Il dato politico – proseguono Ricotta e Gelsomino – è netto ed evidente dopo le ultime delibere approvate in extremis con numeri stentati e solo in seguito ad una contrattazione del sindaco con i singoli consiglieri della ormai ex maggioranza, nemmeno tutte andate a buon fine». Ma i consiglieri, una delle anime del centrosinistra al Comune assieme ai consiglieri del gruppo Con Bianco per Catania, allargano la loro analisi. «Lo sfaldamento della maggioranza si incastra con delle scelte politiche – dicono i due esponenti – a cui noi di Catania 2.0 ci siamo opposti: aumento della tassa sulla spazzatura, non legato al dissesto, a discapito di coloro che onestamente pagano le tasse; la percentuale della raccolta differenziata, dai dati pubblicati dalla Direzione ambiente del Comune, è scesa vertiginosamente negli ultimi mesi, quale programmazione da parte dell’amministrazione?».

Altro nodo è la tassa di soggiorno: «Si è votato un aumento irrisorio di 50 centesimi al giorno per un massimo di quattro giorni, soldi non pagati dai catanesi che avremmo voluto fosse utilizzato per evitare l’aumento della Tari ma l’amministrazione ha deciso di destinarla ad altro». Poi c’è il capitolo Amt. La società del trasporto pubblico cittadino naviga ormai da anni in cattive acque e i sindacati, dopo i ritardi per gli stipendi di dicembre e gennaio, minacciano da settimane nuove azioni di protesta. «Siamo vicini alle difficoltà che continuano a vivere i dipendenti, mentre il sindaco – attaccano Ricotta e Gelsomino – aveva fatto varie promesse in campagna elettorale ma, ad oggi, nessuna risposta è arrivata su una programmazione in merito al pagamento degli stipendi, sul fondo di garanzia per il Tfr non pagato da 41 mesi, sulle cessioni del quinto dello stipendio detratte e mai pagate alle finanziarie». 

Ultima stoccata sulle cooperative e la crisi nei servizi sociali: «Purtroppo questa amministrazione – concludono i consiglieri di Catania 2.0 – si mostra inadeguata nella programmazione del futuro dei lavoratori di tutte le società partecipate e delle cooperative, il cui futuro è sempre più incerto, a dispetto di quanto promesso in campagna elettorale». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

ARIETEInizia una nuova settimana all’insegna del fare e dell’agire. E inizia proprio riprendendovi impegni e la vostra voglia di fare, che non si ferma mai e che vi motiva sempre di più. Marte, il vostro pianeta, è decisamente più metodico, mentre la vostra carica è generata da Saturno e Nettuno nel segno, che uniscono voglia […]

Pronti per la Luna del Cervo? La Luna, nella stagione del Cancro, tende ad avere un significato più incisivo, e tenta di esprimere sentimenti che di norma non hanno voce, di abbracciare i bisogni più intimi, di riuscire a parlare delle proprie paure. Rigorosa sarà questa Luna, che vuole convincere i segni a non far […]

Il caso Sinner ha scoperchiato un vaso di Pandora da cui, tra gli altri, sono venuti fuori una quarantina di casi di positività al Clostebol riscontrata negli sportivi negli ultimi anni in Italia. Uno steroide anabolizzante che, pur essendo proibito dalla Wada, risulta presente in numerosi farmaci da banco per la cicatrizzazione delle ferite – […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]