Al tavolo voluto dal presidente della Regione hanno preso parte non solo i titolari delle imprese agricole, ma anche gli esponenti della grande distribuzione. La volontà è quella di dare risposte ai problemi che da tempo affliggono il settore, ma a detta di chi era presente per ora non si intravedono soluzioni precise
Crisi agricoltura, gli imprenditori incontrano Musumeci «Soluzioni? Per ora buoni propositi, nulla di concreto»
«Musumeci si è messo a nostra disposizione e ci ha detto di volersi intestare questa battaglia, ma di concreto nell’incontro di ieri è emerso poco. La settimana prossima ci riuniremo per capire il da farsi, i nostri tempi non possono coincidere con quelli della politica». È positivo a metà il commento, a ventiquattro ore di distanza, di Salvatore Di Bona, l’imprenditore agricolo che, insieme ad Angelo Giacchi e Sebastiano Cinnirella, ha rappresentato il comitato per l’agricoltura a Palazzo d’Orleans, nel corso del tavolo convocato dal presidente della Regione e al quale hanno preso parte anche l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera, Cia, Confagricoltura, Coldiretti e i rappresentanti della grande distribuzione.
«Finalmente abbiamo avuto l’occasione di interloquire direttamente con la grande distribuzione, rappresentata da quattro catene importanti, tra cui Ard, Lidl e Sidis, ma per ora – prosegue Di Bona – abbiamo risolto ben poco. Se prima non si forma il governo nazionale, Musumeci non sa a chi andare a portare le nostre rivendicazioni quindi possiamo solo sperare che a Roma facciano in fretta. Le catene di distribuzioni ci hanno fatto intendere di voler trattare con noi, ma noi al di sotto di una certa cifra non possiamo vendere e quando loro ci dicono che acquistano a 70 centesimi al chilo non capisco quale possa essere il punto di contatto, senza considerare che vorremmo capire chi svende così il nostro prodotto».
Per quanto riguarda i controlli nei luoghi strategici dai quali entra la merce dall’estero, l’assessore Bandiera ha annunciato che nei giorni scorsi sono state elevate multe a persone trovate in possesso di prodotti dei quali non si capiva la provenienza. «A noi serve un segnale immediato perché dobbiamo capire come affrontare la prossima annata agraria. Ieri le associazioni di categoria hanno detto la loro, e possiamo discutere in eterno ma per noi è inutile». Il 5 giugno Musumeci sarà a Roma per incontrare il numero uno dell’Inps, Tito Boeri, e con lui discutere della rateizzazione dei contributi dovuti dai produttori, mentre per quanto riguarda lo stanziamento di dieci milioni in finanziaria per i danni causati dal maltempo tutto tace. «Ci hanno confermato che i soldi ci sono – prosegue l’imprenditore – ma non si sa nient’altro perché si attendono le pratiche da parte delle confederazioni. Ergo: ci dobbiamo aggiornare anche su questo. Ricordiamo le immagini del leader della Lega, Matteo Salvini, in Sicilia per sostenere la candidatura di Musumeci a presidente della Regione – conclude Di Bona -. Ci auguriamo che, una volta fatto il governo, sia altrettanto presente, per aiutarlo nella nostra battaglia».