La polizia postale di Catania ha scoperto un'associazione a delinquere che si sarebbe occupata di infettare computer aziendali, di professionisti o di privati, sull'intero territorio nazionale. Le persone coinvolte sarebbero sette, delle quali quattro sono finite in carcere
Criptolocker, in carcere per frodi informatiche Tra estorsioni, truffe e sostituzioni di persone
Un’associazione a delinquere che si sarebbe occupata di infettare computer aziendali, di professionisti o di privati sull’intero territorio nazionale. L’ha scoperta la polizia postale di Catania che, stamattina, sta eseguendo gli arresti dell’operazione denominata Criptolocker. Secondo gli inquirenti, sarebbero sette le persone coinvolte, delle quali quattro destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Tra i reati contestati, a vario titolo, agli indagati ci sono estorsioni, frodi informatiche, accessi abusivi, danneggiamenti a sistemi informatici, sostituzione di persone e truffe.