«Il dibattito incentrato sulla data di apertura di alcune attività commerciali mi sembra del tutto fuorviante. Ci sono migliaia di imprese per le quali il problema non è più quando riaprire, ma piuttosto se sarà possibile riaprire». Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. «Credo che a molti sfugga la vastità e la profondità del danno strutturale che il blocco totale di alcune attività economiche ha determinato – aggiunge il sindaco – Ci sono imprenditori che non hanno incassato un euro per quasi due mesi durante i quali hanno dato fondo a tutti i propri risparmi; ci sono imprese che anche con una riapertura parziale e scaglionata non potranno sostenere le spese vive di gestione. Quello che serve è un piano complessivo per l’economia che non sia un semplice calendario di aperture, né, tanto meno, una lista della spesa dove si aggiungono soluzioni parziali e non risolutive».
Per il primo cittadino quindi occorre «un piano nazionale e regionale per il sostegno alle imprese, che unisca provvedimenti diretti – come i finanziamenti a fondo perduto – ed indiretti – come gli sgravi o le esenzioni fiscali, perle quali occorre però trovare forme di compensazione per le minori entrate dei Comuni, a loro volta a rischio di bancarotta e di non poter garantire servizi essenziali. Per questo abbiamo chiesto come Anci che arrivi quanto prima un nuovo Dpcm e per questo chiediamo con forza di interloquire col Governo regionale perché per tutte le misure allo studio sia forte l’interlocuzione con gli Enti locali nell’ottica della collaborazione istituzionale e della visione d’insieme. Fermo restando che occorre riaprire al più presto possibile tutte le attività in cui potranno essere garantite le condizioni di sicurezza e prevenzione, credo però che senza una visione strategica la nostra economia non si riprenderà facilmente da questa crisi».
E gli fa eco l’assessore Leopoldo Piampiano: «L’Amministrazione si è attivata già da settimane per un confronto serrato con le categorie produttive, le associazioni datoriali e i rappresentanti delle aziende che operano nel nostro territorio per stilare un piano organico per la ripresa economica – spiega – Attraverso il tavolo di confronto già attivato, cui partecipano anche i dirigenti comunali delle aree competenti e che ha visto un momento di condivisione con tutta la Giunta, il Comune sta predisponendo un pacchetto di proposte e richieste al Governo nazionale e al Governo regionale che chiediamo siano inserite nel più ampio piano di ripresa economica del paese. Il Comune intende fare la propria parte per quanto possibile in base alle leggi vigenti, ma proprio per questo,anche con la Commissione competente e con tutto il Consiglio comunale, vogliamo proporre modifiche che diano respiro alla nostra capacità di azione a sostegno delle imprese».
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