Giorgio Pasqua (M5s), Giuseppe Lupo (Pd) e Claudio Fava (Cento passi) hanno presentato la mozione di censura nei confronti dell'assessore regionale alla Salute. L'atto arriva pochi giorni dopo l'audio in cui si sente parlare il dirigente regionale Mario La Rocca
Covid, le opposizioni ora chiedono la rimozione di Razza «Atti irresponsabili, fare chiarezza su terapie intensive»
«La gestione dell’emergenza sanitaria di Razza è stata irresponsabile, deve andare a casa». La videoconferenza stampa per presentare la mozione di censura per l’assessore alla Salute si preannunciava calda e così è stato. Giorgio Pasqua, Giuseppe Lupo e Claudio Fava, in rappresentanza delle opposizioni, chiedono le dimissioni dalla giunta regionale di Ruggero Razza, dopo il clamore suscitato dall’audio pubblicato da La Sicilia, in cui si sente il dirigente Mario La Rocca intimare ai manager degli ospedali siciliani di allestire per tempo i posti letto in terapia intensiva. Il messaggio è stato registrato a poche ore dalla decisione del governo nazionale di inserire la Sicilia in fascia arancione e ha avuto l’effetto di allungare le ombre sulla gestione sanitaria della pandemia nell’isola. A partire dal tema dei posti letto: da oltre un mese c’è chi sospetta che i numeri comunicati al ministero differiscano dalla situazione reale che si trova all’interno degli ospedali. Le parole di La Rocca, inoltre, hanno acceso i riflettori sulle presunte resistenze da parte dei manager della sanità nel rispondere alle richieste del governo, per motivi poco chiari e che potrebbero riguardare anche l’interesse a mantenere posti per i servizi intramoenia.
«I manager vorrei ricordare – ha detto Fava – se li sono scelti Musumeci con l’assessore Razza e se ci sono dei manager che si comportano in questa maniera devono essere rimossi. I nomi si fanno in procura. Sulla salute non possono esserci mezze verità – ha proseguito Fava – e per questo chiediamo a tutti i deputati dell’Assemblea regionale di considerare la mozione. Ci auguriamo che alcuni parlamentari di maggioranza, per coscienza, possano appoggiare questa mozione». Il presidente della commissione Antimafia ha poi parlato di Musumeci, che si è detto pronto a ricevere eventuali commissari inviati da Roma. «Trovo curioso che in questi giorni si sia poco o nulla. L’unica battuta è alla Capitan Fracassa: “Inviate pure dieci, cento, mille ispettori”. Musumeci non può tacere, ha la responsabilità istituzionale della gestione dell’emergenza Covid».
Il capogruppo dei cinquestelle Giorgio Pasqua, parlando dei posti letto, ha detto che «non ci sono perché mancano i medici, la cui assunzione andava fatta nei mesi scorsi e la stessa cosa vale per le Usca. Questo – ha sottolineanto – è un errore dell’assessore alla Salute». Il pentastellato si è poi soffermato sulla questione tracciamento. «Non funziona, è saltato. I sindaci sanno di avere un numero di contagiati superiore ai numeri comunicati dalle Asp», attacca Pasqua.
Il dem Giuseppe Lupo riprende poi il tema della collocazione in fascia arancione della Sicilia. «Tutto è avvenuto per il mancato rispetto dei 21 parametri previsti da un decreto varato sette mesi fa. Quindi non si capisce il finto stupore del presidente Musumeci e dell’assessore Razza. L’indice Rt era alto, i tamponi erano insufficienti come le terapie intensive, sub intensive e i posti letto ed era saltato il tracciamento». Infine, un affondo verso Musumeci: «Ha responsabilità precise: all’inizio della stagione estiva ha consentito l’occupazione tutti i posti a sedere nei mezzi di trasporto. Una delle cause principali della diffusione del contagio».