Covid, a Catania chiuse scuole l’8 e il 9 gennaio Firmata l’ordinanza. «Chiarezza entro lunedì»

Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, ha firmato un’ordinanza per la chiusura temporanea, nelle giornate di venerdì 8 e sabato 9 gennaio, dei plessi scolastici di ogni ordine e grado del territorio comunale, incluse le scuole dell’infanzia e gli asili nido, per prevenire la diffusione del contagio da Covid-19. Il provvedimento è stato adottato in attesa che vengano emanati gli atti con le decisioni del governo e della Regione che diano indirizzi univoci per l’intera Sicilia.

«In questa condizione di perdurante incertezza – ha spiegato Pogliese, è doveroso per quelle che sono le nostre competenze intervenire con misure di prevenzione che siano tempestive e idonee a contrastare il propagarsi anche potenziale del virus. Per questo chiudiamo le scuole di ogni ordine e grado domani e sabato». «Spero – continua – che entro lunedì venga fatta chiarezza e si provveda a chiudere le scuole almeno per tutto gennaio, in modo che si possa tornare in aula in presenza con maggiore serenità con dati migliori di quella attuali relativi alla diffusione del contagio in Sicilia e in Italia. Dobbiamo a tutti i costi evitare una nuova ondata e per questo sollecito gli organi preposti a intervenire con la necessaria risolutezza». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Giustizia per Emanuele Scieri

Sono stati condannati i due ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara. Finisce così il processo di primo grado con rito ordinario per l’omicidio volontario aggravato del parà siracusano Emanuele Scieri, avvenuto all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Per loro il procuratore Alessandro Crini aveva chiesto rispettivamente una condanna a 24 anni e 21 anni, […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo