La decisione da parte della Regione sulla scorta delle relazioni prodotte dall'Aziende sanitarie provinciali è arrivata pochi istanti fa. Per il sindaco del capoluogo Leoluca Orlando: «Questo non deve indurre al rilassamento nel contrasto al virus»
Covid-19, Palermo passa in zona arancione Restano ancora rossi 24 Comuni siciliani
Palermo da domani sarà in zona arancione. A dare la notizia è stato pure il primo cittadino del capoluogo siciliano Leoluca Orlando. «La revoca della zona rossa e il conseguente passaggio a quella arancione non deve indurre a un rilassamento nel contrasto al Covid-19 – dice il sindaco – Al contrario, richiama tutti a maggiori responsabilità e rispetto delle regole. Faccio appello al governo nazionale perché avvii una campagna di comunicazione che spieghi in maniera semplice le misure che bisogna adottare e indichi le sanzioni per chi non rispetta le norme anti-contagio».
Per Palermo e gli altri Comuni dell’isola che in queste ore attendevano la conferma o il declassamento della zona rossa da parte della Regione la decisione è arrivata pochi istanti fa sulla scorta delle relazioni prodotte dalle varie Aziende sanitarie provinciali. Gli ultimi dati parlano di un numero di contagi ancora elevato, ma che tuttavia fa intravedere un miglioramento nell’ultima settimana. Per questo motivo la Regione ha deciso di escludere dal rinnovo delle massime restrizioni alcuni Comuni.
Per altre 24 città, invece, le restrizioni sono state prorogate fino al prossimo 5 maggio. In provincia di Catania sarà, infatti, prorogata la zona rossa per Aci Catena e Adrano. In provincia di Palermo il periodo di zona rossa sarà esteso per Baucina, Belmonte Mezzagno, Borgetto, Cinisi, Giardinello, Lascari, Mezzojuso, Misilmeri, Monreale, Partinico, Termini Imerese, Villabate e Villafrati. Nell’Ennese Catenanuova e Cerami. Le zone rosse saranno prorogate anche per Lampedusa e Linosa, nell’Agrigentino; Lentini, in provincia di Siracusa; Marianopoli e Mussomeli, nel Nisseno; e la reitera della zona rossa per Caccamo, Campofiorito e Cefalù, sempre in provincia di Palermo. Inoltre, da venerdì 30 aprile a mercoledì 12 maggio – è stata disposta, invece, la zona rossa per Tortorici e Tusa, nel Messinese e Serradifalco, nel Nisseno.