Covid-19, il contagio a due velocità tra Palermo e Catania Cacopardo: «Si paga l’anarchia nei confronti delle regole»

Ieri 551 nuovi positivi, giovedì addirittura 663, oltre la metà del numero totale dei contagi in Sicilia. Sono la provincia e la città di Catania al momento le zone più colpite dal Covid-19 nell’intera regione. Una diffusione dei contagi che in Sicilia appare dunque a due velocità: mentre i numeri complessivi continuano, seppur lentamente a scendere, nel capoluogo etneo la tendenza è decisamente invertita. E la colpa, stando agli esperti interpellati da MeridioNews, non è da ricercare nello scoppio di qualche nuovo focolaio, ma nella condotta della popolazione.

«A Catania non ci sono clusters – dice a MeridioNews Bruno Cacopardo, membro del comitato tecnico scientifico regionale ed esperto di malattie infettive e tropicali – C’è una diffusione del virus, che si infiltra tra la popolazione, ed è legata ai comportamenti». Secondo Cacopardo le ragioni alla base di questo cortocircuito comportamentale vanno ricercate nell’indole della città. «Catania è una città vivace, tendenzialmente anarchica quando si tratta di regole. È più cinica, più sardonica di Palermo – continua – Poi, Catania ha un movimento aeroportuale importante, una movida che è sì ridotta, ma non sappiamo se sia andata avanti all’interno delle case private e un’università molto grande, che non ha chiuso per l’emergenza sanitaria».

«Ieri mattina ho visto che si stavano svolgendo le elezioni universitarie e mi sono stupito. Su una sessantina di ragazzi solo undici avevano la mascherina. I giovani si sentono immortali, ma purtroppo non è così. Ieri ci è arrivato in ospedale un ragazzo di 24 anni con una gravissima insufficienza respiratoria e probabilmente dovrà essere intubato». Cacopardo comunque ricorda che quelle che leggiamo sui numeri sono le proiezioni di quanto già avvenuto. «Gli ammalati di oggi esprimono la malattia a distanza di 15 o 20 giorni dall’infezione. Noi stiamo guardando a un evento clinico che è già avvenuto».

Se a Catania la situazione è preoccupante, a Palermo si registra una curva che, dopo il boom di qualche settimana fa, pare indirizzata verso una graduale diminuzione dei nuovi casi. «La situazione nel Palermitano è abbastanza tranquilla – spiega al nostro giornale Renato Costa, commissario per l’emergenza Covid a Palermo – Il trend è in calo e gli ospedali al momento non sono sotto pressione, i ricoverati nelle terapie intensive si riducono ogni giorno. Adesso ci stiamo occupando del territorio, non solo attraverso gli screening, ma cercando di prenderci cura dei quarantenati e di liberarli laddove è possibile». Parole distese, ma non troppo, quelle del commissario, che comunque invita a essere cauti. «Il mio è un prudente ottimismo – conclude – Prudente perché tutto dipende ancora da noi. Bisogna saperci comportare, altrimenti rischiamo un’altra ondata».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

L’intelligente Mercurio entra nel segno del Sagittario: ed ecco che l’oroscopo segnala come mischierà il suo acume con l’esagerazione del segno. Parole da dosare, ma che non vogliono il bavaglio. E istinti da controllare, ma consapevoli. Mercurio sarà molto meno mentale del solito, anche perché godrà della compresenza del pianeta Marte, attraversando i gradi del […]

Splendida questa super Luna piena di oggi 5 novembre 2025: la più brillante dell’anno, che merita un oroscopo altrettanto smagliante. Cosa accade nello zodiaco con questa magnifica Luna, per di più in un suo segno elettivo, il Toro? Scopriamo nel nuovo approfondimento della nostra rubrica astrologica. ARIETE Niente vi impedirà, sotto questa splendida Luna, di […]

Novembre è un mese dinamico, che restituisce allo zodiaco le promesse del 2025, condensate nell’oroscopo della nostra rubrica astrologica. Inizia Marte a spostarsi in un facilmente eccitabile Sagittario, mentre la splendida Luna piena in Toro rischiara lo zodiaco con una luce che parla di solidi desideri. Mercurio è un po’ indeciso, ma sta facendo di […]

Qual è il modo migliore per rendere indimenticabile l’esperienza sull’Etna? Viverla come un local, con un forte legame con il vulcano più alto d’Europa, che domina ogni giorno la vista della sua gente. Ma anche i pensieri e, spesso, il linguaggio e le abitudini. Pur conservando intatta la meraviglia della prima volta. Con l’aiuto di […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]