Fu ucciso dalla polizia in piazza Stesicoro, l'8 luglio del 1960, nel corso di una manifestazione contro il governo Tambroni, appoggiato esternamente dal Msi. Ma di Salvatore Novembre, giovane manovale di ventuno anni, non si sa molto. «Veniva da Agira, e forse era in piazza solo per manifestare contro i salari bassi», racconta lo storico Andrea Micciché, che ha ricostruito la storia di quei fatti in un libro. «Verrà avviato l'iter per piazzare una lapide commemorativa», ha dichiarato nei giorni scorsi il neo assessore alla Cultura Orazio Licandro, rispondendo a una richiesta fatta nel 2010 da Cgil e Anpi, e dopo le proteste di Rifondazione comunista