Costi extra per i rifiuti, sindacati pronti a mobilitarsi «Non vengano fatte pagare ai lavoratori colpe altrui»

«Nel solo periodo compreso tra il 26 luglio e il 31 dicembre 2019 i gestori privati hanno emesso fatture per poco più 11 milioni di euro, cinque dei quali sono già stati pagati dall’azienda di igiene ambientale di Palermo, nell’attesa che il governo regionale mantenga l’impegno assunto per il trasferimento di almeno 7,5 milioni, anche il Comune di Palermo, si è impegnato a riconoscere alla Rap le somme necessarie a fronteggiare questi extra costi ma, nelle ultime settimane, la burocrazia comunale ha ingessato le operazioni propedeutiche alla certificazione di tale credito».

La Fit Cisl Sicilia con il segretario generale Dionisio Giordano, interviene così sulla vicenda del pagamento degli extra costi che la Rap sta sostenendo per il trasporto e il conferimento nelle discariche catanesi dei rifiuti prodotti a Palermo, a causa della saturazione della sesta vasca di Bellolampo e della mancata realizzazione della settima da parte della Regione. Per i  sindacati, insomma, le responsabilità sono ben precise.

«Regione e Comune hanno disatteso gli impegni assunti e i vari annunci – dice ancora Giordano – e per onorare questi costi aggiuntivi la Rap si è ritrovata in ritardo con il pagamento dei contributi da lavoro, avviando la rateizzazione verso l’Inps e ha inoltre registrato l’incremento del proprio debito nei confronti dei fornitori e dei manutentori dei mezzi, con ripercussioni evidenti sulla qualità del servizio che già risente della carenza di personale. Sul tema del personale poi – aggiunge ancora il segretario generale Cisl -, è bene fare chiarezza, considerato che 2500 erano i lavoratori Rap nel 2013, 1790 sono oggi e se l’azienda ha formalizzato la necessità di assumere più di 200 lavoratori tra operatori ed autisti, naturalmente idonei fisicamente a svolgere tali mansioni, il Comune ha invece rappresentato le sue esigenze in una logica di aziende partecipate».

La giunta Orlando, infatti, da tempo preme sull’azienda municipalizzata affinché assuma gli ex lavoratori Reset. Ma il presidente Rap Giuseppe Norata si è mostrato più volte restio a questa scelta, consapevole che si tratta spesso di personale vicino alla pensione e non qualificato. Mentre la Regione più volte ha ribadito che non intende sancire una sorta di eccezionalità per Palermo: il Comune, infatti, ha ribadito a più riprese che i costi extra per il conferimento dei rifiuti sono da addebitare alla Regione mentre quest’ultima insiste sul fatto che questi toccano alle amministrazioni locali, a Palermo come nel resto della Sicilia.

«Sia chiaro a tutti che incrementare il costo del lavoro senza prima mettere in equilibrio finanziario la società, proprio con riferimento agli extra costi dei conferimenti in discarica, sarebbe schizofrenico – conclude Giordano – Agli undici milioni di euro del 2019 si aggiungeranno i costi extra per il 2020, un vero e proprio annus terribilis con una previsione di circa 25 milioni solo per il trasferimento e conferimento dei rifiuti fuori Bellolampo. Se la Regione non mantiene gli impegni economici assunti, se la gara per la realizzazione della settimana vasca continua a essere una chimera, se la burocrazia comunale si avvinghia in contrapposizioni interne non producendo atti concreti per il riconoscimento del credito all’azienda, di certo non potranno essere i lavoratori a pagare per colpe e responsabilità altrui. Ci prepariamo alla mobilitazione».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]